La motivazione che ha accompagnato il premio è: “per l’invenzione dei diodi a emissione di luce blu che hanno consentito di potenziare e rendere più brillanti le fonti di luce bianca” in modo più efficiente dal punto di vista energetico e rispettoso per l’ambiente.
Il Nobel per la Fisica 2014 è stato assegnato a Isamu Akasaki (Meijo University, Giappone), a Hiroshi Amano (Nagoya University, Giappone) e a Shuji Nakamura (University of California, USA). La lampadina a LED Light Emitting Diode blu, è stata definita “la rivoluzione della luce del ventunesimo secolo”. La Fondazione Nobel, infatti, ha ritenuto l’invenzione coerente con “lo spirito di Alfred Nobel”, che vuole riconoscere il valore delle scoperte che portano reali benefici per l’umanità.
Da Media.inaif.it: il primo annuncio è stato dato su Twitter, mentre andava in diretta il video su YouTube: “Con l’avvento dei led, sempre più diffusi, abbiamo oggi alternative più durature rispetto alle vecchie fonti di luce”. Sorpresi e onorati i vincitori dell’ambito e prestigioso premio: “Sono molto onorato di ricevere il premio Nobel dall’Accademia reale svedese delle Scienze per l’invenzione dei Led”, ha commentato Nakamura. “E’ molto gratificante vedere che il sogno di illuminazione Led sia diventato una realtà. Mi auguro che le lampadine Led a risparmio energetico possano contribuire a ridurre il consumo di energia e i costi di illuminazione in tutto il mondo”, ha aggiunto.
Le lampadine a led sono state sviluppate tra il 1989 e il 1993 e hanno migliorato effettivamente la nostra vita di tutti i giorni non soltanto perché sono più efficienti delle vecchie lampadine a incandescenza, ma soprattutto più efficienti delle recenti alogene o quelle a basso consumo. Pensate che la durata delle lampadine a LED è di 50.000 ore, contro le mille delle lampade a incandescenza e del 10.000 ore di quelle a fluorescenza. Come funzionano i LED? Molto semplicemente questi dispositivi, che possiamo vedere ormai ovunque, riescono a utilizzare tutta l’energia elettrica che consumano solo per emettere luce, senza disperdere calore, come le altre lampadine ancora in uso. Proprio per questo motivo l’energia impiegata viene ottimizzata senza sprecarne nell’emissione di calore.