“Per generare rami vigorosi, occorre avere radici profonde e noi, da quasi un secolo, illuminiamo il mondo delle persone.”
Apriamo con una frase che ben rappresenta la nostra mission, coerente con il percorso evolutivo che approda quest’anno nel nostro Novantesimo (1929-2019!). Fra le tante attività che abbiamo voluto organizzare per festeggiare questo importante anniversario, abbiamo pensato di celebrare il nostro storico marchio con un restyling, per sottolineare il passaggio verso una nuova realtà, di gruppo e non solo. Abbiamo optato per una revisione piuttosto importante – che però non ha snaturato la nostra essenza – in linea con la visione a lungo raggio che stiamo adottando nelle politiche commerciali e di immagine. Per molti anni i nostri cataloghi, la nostra modulistica, la nostra “pubblicità” e più recentemente la nostra comunicazione digitale, ha portato la firma di un Rossini composto da un simbolo e dalle lettere disposte su due piani e inclinate, come a voler rappresentare la dinamicità e la forza di un’azienda in costante movimento. Ogni lettera di Rossini, circoscritta da un rettangolo di fondo, appoggiava sulla parola “illuminazione”, con i colori istituzionali del blu e del nero. A completare l’immagine istituzionale, la “R” disegnata come una freccia, o meglio ancora come un nastro che indicava la parola chiave della marca. E, giusto per condividere i termini tecnici, è bene ricordare che il “marchio” è il simbolo che accompagna il “logotipo” (ovvero le lettere che formano il nome dell’azienda) ed insieme formano la Marca, che può anche completarsi di un payoff, cv covvero di una frase (slogan, motto) che chiarisce l’ambito di attività o la mission. Ricordate? KRAFT: cose buone dal mondo.
Ma torniamo al presente: i nuovi linguaggi e i nuovissimi strumenti di comunicazione hanno modificato quelle che fino ad una ventina di anni fa erano le regole intoccabili del Manuale di Corporate Image: strutture rigide, poche varianti consentite, esempi di applicazione limitate al cartaceo. Oggi invece è necessario avere maggior flessibilità, perché un marchio trova applicazioni molto diverse. Un esempio su tutti è costituito dal sito web che, dovendo essere consultato da mobile, deve preferire la massima leggibilità di tutte le informazioni, proprio a partire dal marchio aziendale.
Ecco quindi che nella progettazione grafica/pubblicitaria “moderna”, la sintesi e la chiarezza sono elementi imprescindibili, pur dovendo garantire un corretto livello di caratterizzazione. Come si ottiene il mix ideale quindi? Prima di tutto con la scelta di un font equilibrato fra pieni e vuoti, maiuscole e minuscole, ascendenti, per equilibrare visivamente la struttura finale, che si completa con la nuova “R” inserita al negativo in un disco di colore blu. La lunghezza delle parole interessate (Rossini – Group – Illuminazione) ci ha fatto decidere per un maiuscolo/minuscolo, mantenendo così una certa leggerezza d’insieme e in generale un tono più frendly. È sparita la punta finale della freccia, non perché non ci piacesse ma perché ci siamo resi conto che, ad una prima lettura da parte di chi non ci conosce, poteva ricordare un altro settore di attività. Per sottolineare invece il nostro legame con la luce, ecco che entra in gioco il payoff: la luce nel DNA, anche nella declinazione anglosassone Light on our DNA. Ci prenderemo la libertà di utilizzarlo o meno, forse in alcuni casi anche di cambiarlo… e lo decideremo secondo i vari contesti: istituzionali, promozionali, commerciali. Lo stesso vale per la struttura, che funziona bene sia in linea continua che su due righe. Come dicevamo poc’anzi, flessibilità organizzata!
Una nota infine sulla scelta dei colori istituzionali: dando per scontato (perché verificate sin da subito), che tutte le soluzioni funzionano sia in positivo che in negativo, su fondo bianco e su fondo nero e/o strutturato, abbiamo voluto mantenere nero e blu come colori aziendali fra passato e futuro: il nero come grande classico ed un nuovo blu, più luminoso; come sfondo principale utilizzeremo il bianco, a volte alcune tonalità di grigio, quando serve maggior forza di penetrazione, ancora il nero.
Infine, per concludere il tema a noi molto caro di marchio / logotipo / marca, un ultimo accenno al logo del nostro Novantesimo che ci accompagnerà per tutto il 2019: un numero importante e come tale trattato nelle dimensioni e nella composizione, che si completa con le due date storiche: 1929 e 2019. Un anniversario che poche aziende nel settore dell’illuminazione possono spendere e che a noi fa particolarmente piacere celebrare. Il percorso non è stato sempre facile, tantomeno automatico. Per noi è particolarmente calzante la metafora del viaggio, perché di questo si è trattato: un viaggio iniziato quasi un secolo fa e che oggi è ben lontano dal concludersi… abbiamo in testa nuove tappe, nuovi percorsi e nuovi compagni di viaggio. E allora per chiudere ecco un’altra citazione, questa volta del grande T.S. Eliot: “Non smetteremo di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta”.