L’illuminazione nei centri benessere e negli spazi collettivi è un tema che richiede una particolare attenzione progettuale, come sempre accade quando si parla di luce d’ambiente. Le cliniche e le case di riposo si evolvono, rinunciando agli ambienti sterili e anonimi del passato, diventando luoghi di atmosfera in cui soggiornare con più serenità.Per raggiungere questo obiettivo, ovviamente, la luce gioca la sua parte. In queste tipologie di spazi è bene favorire la diffusione di luce naturale, accogliente, avvolgente, meglio se con sottolineature negli spazi di servizio (reception, spogliatoi) e nelle zone più buie (corridoi, passaggi, zone non raggiunte da aperture e finestre). Se il centro benessere basa la sua attività sulla cura della persona, così come i luoghi di ospitalità per anziani e bambini, nei centri per la fisioterapia, nelle strutture paraospedaliere e di assistenza in generale, è ancor più importante considerare la tipologia degli utenti: un target particolarmente sensibile all’accoglienza e all’attenzione, alla cortesia e alla percezione di un ambiente protetto e dedicato (anche inconsciamente). L’aspettativa di clienti, ospiti e famigliari è alta, poiché i temi trattati sono legati alla cura della persona e a situazioni di fragilità più o meno importanti. Ancora una volta quindi, ci troviamo a ribadire come la luce sia chiamata ad assolvere un compito ben al di là della semplice erogazione di un servizio: certo, è importante illuminare, ma è ancora più importante decidere come e PER CHI.
In tema Wellness e HealthCare, propone una gamma di profili e prodotti a sistema a LED. Recentemente l’azienda ha curato l’illuminazione per un centro fisioterapico e di cura del corpo in provincia di Cuneo e una residenza per anziani a Saint Vincent, in Val D’Aosta. Per il centro fisioterapico Aequilibrium di Saluzzo sono stati scelti apparecchi con un’illuminazione uniforme e confortevole, prodotti non abbaglianti e a luce indiretta per le sale operative e sopra i lettini da visita (Tesis biemissione). Il volume spigoloso dell’ingresso, invece, è stato sottolineato da un sistema realizzato con il prodotto Quad, con un collegamento elettrico in linea di diversi corpi illuminanti disposti in modo irregolare, secondo il progetto dell’architetto Luca Fornero. Lo stesso prodotto, nella versione a soffitto, è stato riproposto nella palestra, con un’illuminazione diffusa per l’ampia metratura della sala.
Un’altra realizzazione a sistema, con l’apparecchio Dinamica, è stata utilizzata per illuminare i diversi spazi del centro anziani di Saint Vincent, in provincia di Aosta. Una realizzazione su misura, studiata in collaborazione con l’architetto Roberto Rosset, per integrare l’illuminazione d’emergenza nel prodotto, fornito con lunghezze speciali ed un montaggio in linea, perfettamente integrato nella struttura del soffitto a volta in legno.
Recentemente è stata introdotta una nuova gamma di prodotti a tema HealthCare, apparecchi pensati per illuminare gli ambienti dedicati alla cura della persona. Corpi illuminanti per cliniche, studi dentistici, luoghi di cura, spazi nei quali la luce gioca un ruolo fondamentale e deve rispondere ad esigenze e aspettative molto precise e talvolta diverse a seconda degli utenti. Viene introdotto, per questo, anche il tema della luce dinamica, attraverso un dispositivo di regolazione della temperatura degli apparecchi di illuminazione, adatto per le strutture paraospedaliere o nel settore lavorativo.
Prodotti come Synto, che permettono di ricreare la luce naturale e di ottenere diversi scenari di illuminazione a seconda del momento della giornata o del periodo dell’anno; negli spazi chiusi di una clinica o di una casa di riposo, avere un prodotto con una luce che rispecchia quella naturale e che permette di modularla durante la giornata è fondamentale per assecondare il paziente nel suo ritmo biologico, seguendo il ciclo circadiano. Al contempo in un ufficio o in ambito lavorativo, la possibilità di variare il colore della luce a seconda dell’andamento della giornata, mantenendo una luce più fredda per stimolare la persona o una luce più calda per conciliare e riposare, può facilitare alcune necessità lavorative. Un obiettivo insieme funzionale ed emotivo, verso un prodotto e un servizio sempre più rivolto e centrato sulla persona e sui suoi bisogni.
Non ultimo, l’impiego della tecnologia Casambi, che permette il controllo e la gestione intelligente dei nostri LED, utilizzando il proprio smartphone, smartwatch o tablet. In questo modo la luce diventa davvero intelligente e interattiva, in una parola: connessa. Condizioni esterne, metereologiche ad esempio, possono condizionare l’illuminazione: con un’interfaccia semplice e intuitiva si possono gestire gli apparecchi (accensione, spegnimento, intensità, colore) e configurare così diversi scenari a seconda dei momenti della giornata e della tipologia di utente, naturalmente senza dimenticare l’aspetto fondamentale del risparmio energetico.