Il nostro Novantesimo si legge Nove Punto zero

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1929 + 2019 = 90. Ebbene sì, abbiamo raggiunto un traguardo aziendale davvero importante;
e ora ci domandiamo come – ma soprattutto perché – festeggiarlo.

Iniziamo dal “perché”: partiamo dal significato della parola evento.

/e·vèn·to/
sostantivo maschile

  1. 1.

Fatto o avvenimento che già si è verificato o che può verificarsi, di solito determinante nei confronti di una situazione oggettiva o soggettiva: giudicare dagli e.; aspettare gli e.; sfidare gli e., affrontare con grande coraggio pericoli e avversità; e. memorabile, fatto o avvenimento di grandissima importanza, degno di essere ricordato.
Nel nostro caso la definizione più calzante è la “e”: avvenimento di grandissima importanza, degno di essere ricordato.

Otello Rossini
Otello Rossini

Naturalmente per tutti noi i novant’anni dell’azienda racchiudono tanta storia, soprattutto famigliare, e tanta luce. Una luce che ha illuminato quasi un secolo di fatti, di luoghi e di persone che in modi e tempi diversi hanno contribuito a creare la Rossini (Illuminazione) che conosciamo oggi.

Perché festeggiare dunque? Prima di tutto per un riconoscimento verso chi per primo ha creduto in un’idea di lavoro proprio, portandolo avanti nonostante tutto, guerra compresa. Grazie allora a Otello Rossini, che il 4 ottobre del ’29 si trasferisce dal Veneto nel capoluogo lombardo e inizia un piccolo commercio che nel giro di pochi anni diventa un negozio in via Melzo, con i primi lampadari artistici di Murano.

Grazie a Eugenio Rossini, che con il cugino Angelo raccoglie l’eredità e dà nuovo impulso alla “ditta”, facendola crescere negli spazi, nei prodotti e nei numeri prima di lasciare la direzione a Ruggero Rossini, figlio di Angelo. E a seguire ecco le nuove generazioni… ma di questo parleremo più avanti.

La spinta a celebrare questo avvenimento proviene da tanti altri perché. Ad esempio, vorremmo leggere il Novantesimo come un punto di partenza e non come traguardo alla fine della gara… sarebbe scontato e limiterebbe i progetti, i sogni, le idee che ancora ci muovono. Vediamo il concetto di Novantesimo spostarsi ad un altro livello, non solo come pezzo di storia museale ma come spinta ad aggiornamento totale e continuo. Se volessimo parlare di quale risultato hanno prodotto tanti anni di attività e l’avvicendarsi di tre generazioni in mercati sempre più particolari, potremmo utilizzare questo termine: consapevolezza.

La consapevolezza, un altro perché importante: tutta la storia pazientemente costruita, tessera dopo tessera, oggi porta ad una visione più chiara e condivisa; le idee sono più nette, la visione più ampia, le scelte – anche se non sempre vincenti – tutte utili ad andare avanti, imparando da ogni lezione. Lo sa bene chi c’è oggi al timone del Gruppo: Elisa, Dario e Marco, un sorprendente caso di suddivisione di ruoli e competenze tra fratelli e un’età media che qualche volta ha sorpreso l’interlocutore: “non immaginavo foste così giovani”. Anche grazie a loro, oggi il Gruppo è fortemente calato nella realtà di mercato, senza però dimenticare radici che ancora si sentono, per fortuna. Sono proprio queste radici che fanno pensare al Novantesimo come ad uno spartiacque fra gli anni dedicati alla “messa a punto” di un organismo anche complesso ed oggi, dove ogni pedina è collocata in maniera – quasi – perfetta.

Bene, stabilito che questo Novantesimo deve essere dinamico, mai autocelebrativo, rivolto a tutto il nostro mondo e denso di significati, come battezzarlo ufficialmente? Cosa ricorda il numero 90? Tantissime cose! Lo ritroviamo nel lotto e nell’astronomia, nella matematica e nella chimica, nel divertimento e nello sport… il 90 c’è sempre e ha un significato preciso. Poi però abbiamo pensato al rilascio continuo di aggiornamenti in ambito digitale e il “Nove Punto Zero” ci è sembrato ben rappresentare il collegamento con la ricerca, la tecnologia, il futuro. Da numero statico a numero dinamico destinato a mutare, di pari passo con il marchio Rossini e tutto ciò che rappresenta.

Azienda Rossini
Azienda Rossini

Come applicare quindi il concetto 9.0 alle attività dell’anno/anniversario? Con un progetto visivo che ci accompagnerà per tutto il 2019 negli eventi istituzionali, come Euroluce, e nella comunicazione social e commerciale interna ed esterna. Per prima cosa abbiamo voluto dedicare un marchio speciale all’anniversario, che potesse connotare un po’ tutto attraverso i numeri delle date. Poi abbiamo disegnato, non senza fatica data la mole di materiale, un percorso composto da tante tessere che (non necessariamente in ordine cronologico perché ci si dilungherebbe forse troppo), alla fine daranno un quadro dei momenti salienti a beneficio di chi è un po’ curioso e vuole conoscere non solo i fatti ma anche qualche aneddoto e qualche curiosità.

Sui canali social, per esempio, rilasceremo una tessera dopo l’altra fino ad arrivare alla data finale che culminerà in una festa autunnale vera e propria, un’occasione per ritrovarci fra colleghi, amici, clienti e fornitori, partner e – perché no – anche con qualcuno della (stimolante) concorrenza. Sul nostro sito ci sarà una sezione dedicata, dove man mano andremmo a comporre tutte le tappe del viaggio nel mondo Rossini, con il fil rouge della “milanesità”, perché Milano è stata ed è tutt’ora la città di riferimento per la famiglia e l’impresa Rossini che, pur non dimenticando le origini, nella metropoli lombarda ha trovato le idee e i ritmi giusti per crescere. Il nostro mezzo di trasporto in questo metaforico viaggio? Il classico tram ovviamente! Perché ha saputo attraversare indenne quasi un secolo di binari, al ritmo dell’inconfondibile scampanellio.