Mercoledì 25 ottobre presso Overlite, presso il nostro showroom dei brand di design in Via Feltre a Milano, abbiamo presentato a un folto pubblico di addetti ai lavori REMO, uno dei prodotti di punta della categoria architectural del catalogo Plexiform, pubblicato recentemente. Ci siamo attivati un po’ tutti – azienda, agenti, collaboratori, ufficio stampa – per invitare le figure professionali che abbiamo individuato come fruitori ideali di questo nuovissimo sistema d’illuminazione LED.
L’idea era quella di un “Aperitivo-Talk” come occasione per fare una chiacchierata sul mondo del design della luce, e come sottofondo… un artista che creava un’opera d’arte dal vivo. Abbiamo quindi invitato ZA, un creativo per eccellenza, ad utilizzare un modulo del sistema REMO per produrre qualcosa di unico, in real time. Nella presentazione è stato necessario coinvolgere più figure professionali, perché REMO ha caratteristiche interessanti sotto diversi punti di vista. Partiamo dalla visione aziendale: per Plexiform la collaborazione con i giovani designer è un percorso di arricchimento reciproco, particolarmente importante nel settore dell’illuminazione poiché il mercato richiede oggetti belli e funzionali, ma forti di precise caratteristiche in fatto di tecnologia e affidabilità. Per l’approccio creativo, il designer Stefano Valente ha raccontato la sua ispirazione, che vede in un remo il collegamento con la capacità del suo progetto di fluttuare in uno spazio liquido, sfidando la regolarità dei piani perfettamente perpendicolari. Con Remo si attraversa lo spazio su diversi livelli, pur mantenendo la perfetta stabilità e suggerendo anzi un utilizzo versatile. REMO si alza e si abbassa in quota, pur mantenendo un illuminamento confortevole e calibrato. Esteticamente prima sorprende, poi rassicura trovando composizioni estetiche che altro non sono che espressione creativa di chi lo sceglie per arredare ambienti sia professionali che residenziali.
Quando è cominciata l’avventura di REMO, ovvero nel 2016, il nostro CRS (leggi: Dante Banfi e Luca Fumagalli), si è trovato a dover ottimizzare un’idea già di per sé innovativa, ma che necessitava anche di materiali e lavorazioni di prim’ordine. Le richieste del progettista Valente andavano dal controllo degli spessori – che dovevano essere minimi per rispondere ad un’esigenza di un design pulito e minimale – all’assenza di parti costruttive a vista, dalla stabilità del singolo apparecchio alla sua componibilità in sistemi. Dalle finiture alla personalizzazione, fino all’esigenza più tecnica e commerciale di un prodotto che coniugasse luce diretta e indiretta. Quando poi si è cominciato a parlare di “salti di quota”… si è capito che si trattava di una bella sfida. La prima vittoria? Il sistema di ancoraggio sul corpo di alluminio. A seguire: materiali sottili che consentissero comunque la dispersione di calore emesso dalla fonte a LED, un illuminamento molto efficace, la perfezione negli angoli di giunzione dei vari elementi e un materiale che ne consentisse la flessibilità.
Terminato l’intervento del nostro CRS, l’attenzione si è spostata in ambito commerciale, con alcune riflessioni di Giuseppe Malacrinò, direttore commerciale Plexiform. Interessante scoprire come l’utilizzo di REMO sia trasversale, ma in tutti i sensi: da un lato fluttua nell’ambiente e si sposta con armonia ed equilibrio da uno spazio all’altro; al tempo stesso offre soluzioni “trasversali” in diverse tipologie di ambiente, dal residenziale al contract. Se la prima idea d’impiego è rivolta all’ufficio, in realtà questo sistema è perfetto anche per tipologie più specifiche, come spazi che si sviluppano in verticale come i vani scala, ad ambienti professionali, anche di rappresentanza, o in ambito retail, dove poter giocare con composizioni modulari e particolarmente dinamiche. Tutto sta nel concept di progetto che si desidera applicare.
Insomma, se dovessimo cercare un motto per REMO, il più adatto sarebbe “Uscire dagli schemi”. Ovvero offrire un’installazione luminosa che cambia la percezione secondo il punto di vista – quindi sorprendentemente stimolante – pur mantenendo saldi i valori tecnici e tecnologici. Ecco perché, in occasione dell’evento di presentazione, abbiamo installato REMO addirittura oltre lo specchio della vetrina, con un particolare effetto di “attraversamento” dall’ambiente chiuso verso lo spazio esterno.
Nel frattempo, mentre la presentazione si snodava (proprio come REMO sulle nostre teste), l’artista ZA decorava un elemento con la sua inconfondibile impronta creativa ispirata ai graffiti metropolitani. Sorridente, disponibile, creativo nel senso più ampio del termine, ZA ha lavorato sulla superficie di REMO producendo un pezzo unico e assolutamente “su misura” dove la forma del remo è diventata un’amaca su cui sdraiare un uomo che è bagnato dalla luce del sole. Un gioco di bianco e nero, pieni e vuoti, che è stato riprodotto anche su “pezzi di recupero” ricavati dall’alluminio che compone i corpi illuminanti del Remo. A RossiniGroup piace il riciclo creativo e il controllo dello spreco, quindi queste simpatiche formelle, firmate anche dal designer Stefano Valente, sono diventate il piccolo oggetto d’arte della serata in omaggio ai nostro ospiti.
Come dire: oggi un prodotto può essere definito di design se racchiude in sé più componenti: l’interpretazione creativa di un concetto, la tecnologia dei materiali e della fonte luminosa, l’esperienza di chi lo produce, le aspettative del mercato al quale si rivolge, ma soprattutto la sensibilità di chi lo sceglie per i propri progetti di illuminotecnica.
Clicca qui per consultare la scheda tecnica di Remo.
Chiudiamo con alcune parole chiave per REMO:
. Libertà progettuale / Custom solutions
. Design innovativo / Innovative design
. Dinamicità delle composizioni / Dynamic configurations
. Asimmetria irregolare in movimento / Asymmetrical-shaped body
Applicazioni / Environments
. spazi residenziali / residential spaces
. sale riunioni e direzionali / meeting rooms, executive offices
. uffici / offices
Versioni / Versions
. monoemissione luce diretta o indiretta / direct, indirect and direct/indirect
. biemissione / light emission.
. luce diffusa / diffused light
Sorgente / Source
LED middle power 220-240V
CCT 3000K – 4000K
CRI ≥ 80
max 100 lm/W
Ecco, siamo alla fine della nostra piccola cronaca: ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato alla serata e anche chi, direttamente e indirettamente, ha contribuito al successo della presentazione. Vi diamo appuntamento al prossimo happening RossiniGroup… stay tuned!