Uno dei nostri guru a Bari e Venezia. E’ Brian Eno.

Brian Eno

Brian Eno, artista multimediale che da sempre mescola luce e suono, sarà al Medimex di Bari con un’opera dove la luce è suonata come musica visiva.Light paintings è anche un modo per ripensare il rapporto tra spettatore e video, superando la fissità dello spettatore che generalmente caratterizza la fruizione artistica. Sino a quando lo schermo sarà considerato solo un’estensione di film o tv, il futuro potrà riservarci esclusivamente un crescente livello di isteria. Invece a me – spiega Eno – interessa rompere il rigido rapporto tra spettatore e video: fare in modo che il primo non rimanga più seduto, ma osservi lo schermo come si ammira un dipinto”. Brian Eno è il padre della “ambient music” e le sue installazioni dimostrano, pur evolvendosi nel tempo, una forte matrice sensoriale dove il rapporto fra luce, suono e spazio genera una concezione unica, originale. Ricordiamo la curiosità suscitata dalle sue prime installazioni che, intorno agli anni Ottanta, approdavano in Italia senza l’ausilio dell’odierna tecnologia, eppure così coinvolgenti; magari realizzate all’interno di una chiesa sconsacrata, che grazie a lui ritrovava un fascino interiore e davvero spirituale. Anche attraverso numerose collaborazioni creative, questo artista vero non ha mai smesso di cercare, sperimentare, inventare. Per Eno la creatività è uno stato mentale fluido, evidentemente, e noi saremo ben felici di ammirare un’altra sua opera in occasione de La Biennale di Venezia, fino al 22 novembre a Palazzo Pisani, con “The Sound of Creation”, sound paintings by Beezy Bailey and Brian Eno.

Bari / Medimex – 29, 30, 31 ottobre 2015 – presso il Teatro Margherita.

Venezia / Biennale, Palazzo Pisani, fino al 22 novembre.

 

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