ROSSINiLLUMINA » ROSS NEWS https://www.rossinigroup.it/blog/ Mon, 15 Jul 2019 13:53:01 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.1.24 Novant’anni e un restyling https://www.rossinigroup.it/blog/novantanni-e-un-restyling/ https://www.rossinigroup.it/blog/novantanni-e-un-restyling/#comments Thu, 11 Apr 2019 13:32:36 +0000 https://www.rossinigroup.it/blog/?p=2059 “Per generare rami vigorosi, occorre avere radici profonde e noi, da quasi un secolo, illuminiamo il mondo delle persone.”


Apriamo con una frase che ben rappresenta la nostra mission, coerente con il percorso evolutivo che approda quest’anno nel nostro Novantesimo (1929-2019!). Fra le tante attività che abbiamo voluto organizzare per festeggiare questo importante anniversario, abbiamo pensato di celebrare il nostro storico marchio con un restyling, per sottolineare il passaggio verso una nuova realtà, di gruppo e non solo. Abbiamo optato per una revisione piuttosto importante – che però non ha snaturato la nostra essenza – in linea con la visione a lungo raggio che stiamo adottando nelle politiche commerciali e di immagine. Per molti anni i nostri cataloghi, la nostra modulistica, la nostra “pubblicità” e più recentemente la nostra comunicazione digitale, ha portato la firma di un Rossini composto da un simbolo e dalle lettere disposte su due piani e inclinate, come a voler rappresentare la dinamicità e la forza di un’azienda in costante movimento. Ogni lettera di Rossini, circoscritta da un rettangolo di fondo, appoggiava sulla parola “illuminazione”, con i colori istituzionali del blu e del nero. A completare l’immagine istituzionale, la “R” disegnata come una freccia, o meglio ancora come un nastro che indicava la parola chiave della marca. E, giusto per condividere i termini tecnici, è bene ricordare che il “marchio” è il simbolo che accompagna il “logotipo” (ovvero le lettere che formano il nome dell’azienda) ed insieme formano la Marca, che può anche completarsi di un payoff, cv covvero di una frase (slogan, motto) che chiarisce l’ambito di attività o la mission. Ricordate? KRAFT: cose buone dal mondo.
Ma torniamo al presente: i nuovi linguaggi e i nuovissimi strumenti di comunicazione hanno modificato quelle che fino ad una ventina di anni fa erano le regole intoccabili del Manuale di Corporate Image: strutture rigide, poche varianti consentite, esempi di applicazione limitate al cartaceo. Oggi invece è necessario avere maggior flessibilità, perché un marchio trova applicazioni molto diverse. Un esempio su tutti è costituito dal sito web che, dovendo essere consultato da mobile, deve preferire la massima leggibilità di tutte le informazioni, proprio a partire dal marchio aziendale.

Rossini Group Rossini illuminazione Rossini illuminazione con claim Rossini illuminazione con claim in inglese Marchio Rossini Marchio Rossini

Ecco quindi che nella progettazione grafica/pubblicitaria “moderna”, la sintesi e la chiarezza sono elementi imprescindibili, pur dovendo garantire un corretto livello di caratterizzazione. Come si ottiene il mix ideale quindi? Prima di tutto con la scelta di un font equilibrato fra pieni e vuoti, maiuscole e minuscole, ascendenti, per equilibrare visivamente la struttura finale, che si completa con la nuova “R” inserita al negativo in un disco di colore blu. La lunghezza delle parole interessate (Rossini – Group – Illuminazione) ci ha fatto decidere per un maiuscolo/minuscolo, mantenendo così una certa leggerezza d’insieme e in generale un tono più frendly. È sparita la punta finale della freccia, non perché non ci piacesse ma perché ci siamo resi conto che, ad una prima lettura da parte di chi non ci conosce, poteva ricordare un altro settore di attività. Per sottolineare invece il nostro legame con la luce, ecco che entra in gioco il payoff: la luce nel DNA, anche nella declinazione anglosassone Light on our DNA. Ci prenderemo la libertà di utilizzarlo o meno, forse in alcuni casi anche di cambiarlo… e lo decideremo secondo i vari contesti: istituzionali, promozionali, commerciali. Lo stesso vale per la struttura, che funziona bene sia in linea continua che su due righe. Come dicevamo poc’anzi, flessibilità organizzata!
Una nota infine sulla scelta dei colori istituzionali: dando per scontato (perché verificate sin da subito), che tutte le soluzioni funzionano sia in positivo che in negativo, su fondo bianco e su fondo nero e/o strutturato, abbiamo voluto mantenere nero e blu come colori aziendali fra passato e futuro: il nero come grande classico ed un nuovo blu, più luminoso; come sfondo principale utilizzeremo il bianco, a volte alcune tonalità di grigio, quando serve maggior forza di penetrazione, ancora il nero.
Infine, per concludere il tema a noi molto caro di marchio / logotipo / marca, un ultimo accenno al logo del nostro Novantesimo che ci accompagnerà per tutto il 2019: un numero importante e come tale trattato nelle dimensioni e nella composizione, che si completa con le due date storiche: 1929 e 2019. Un anniversario che poche aziende nel settore dell’illuminazione possono spendere e che a noi fa particolarmente piacere celebrare. Il percorso non è stato sempre facile, tantomeno automatico. Per noi è particolarmente calzante la metafora del viaggio, perché di questo si è trattato: un viaggio iniziato quasi un secolo fa e che oggi è ben lontano dal concludersi… abbiamo in testa nuove tappe, nuovi percorsi e nuovi compagni di viaggio. E allora per chiudere ecco un’altra citazione, questa volta del grande T.S. Eliot: “Non smetteremo di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta”.

logo novantesimo rossini

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Alla casa di ringhiera ci si arriva con il tram https://www.rossinigroup.it/blog/alla-casa-di-ringhiera-ci-si-arriva-con-il-tram/ https://www.rossinigroup.it/blog/alla-casa-di-ringhiera-ci-si-arriva-con-il-tram/#comments Thu, 21 Mar 2019 13:31:25 +0000 https://www.rossinigroup.it/blog/?p=2018 Rossini e Milano, storia di un grande amore nato quasi un secolo fa. Un mondo che si gira in tram, prima riscoprendo le radici, poi respirando tutta la luce del design.

Con il progetto dello stand a Euroluce (firmato dallo studio Lascia la Scia) abbiamo scelto di richiamare le radici, anche fisiche, alle origini del mondo Rossini Illuminazione. Tutto è nato in un’operosa Milano del ’29, una Milano in bianco e nero dove fatica e speranza convivevano nei quartieri più popolati e nelle celebri case di ringhiera che ospitavano famiglie unite dal mutuo soccorso del buon vicinato. Un palcoscenico ricco di personaggi famigliari: i venditori porta a porta di ghiaccio, i primi orientali con stendini di cravatte e foulard, gli addetti allo spegnimento delle lampade a gas, e così via.

Case piccole, lunghi balconi, minuscoli bagni esterni e cortili condivisi dove i più fortunati potevano lasciare la bicicletta, un vero lusso a quei tempi. Sembra impossibile, ma vicino al ponte della Ghisolfa si coltivavano i gigli da vendere al mercato e poco lontano c’era la vera campagna, con le fattorie dove comperare uova e latte appena munto.
E poi naturalmente il Duomo e la Galleria, i quartieri malfamati, le zone d’elite, le gite domenicali con l’abito buono e il caffè al bar come evento eccezionale. Ai ghisa (i vigili della polizia municipale) a Natale si lasciavano i regali ai piedi della pedana dove salivano per dirigere il traffico, perché di traffico, a Milano, ce n’è sempre stato parecchio, anche prima del boom economico degli anni Sessanta. I navigli erano affollati dalle imbarcazioni e sulle chiatte si potevano vedere casse riportanti il marchio A Ufo, cioè Ad usum fabricae: se il materiale era destinato alla costruzione del Duomo, allora non era soggetto al dazio… e questo ha dato origine al detto milanese “a ufo”, ovvero “a scrocco”.

Si potrebbe continuare all’infinito sulla scia nostalgica di una serenità semplice e perduta, ma anche sull’impegno di sbarcare il lunario imparando ad arrangiarsi; per ora invece ci focalizziamo sugli elementi che hanno ispirato pianta e alzato del nostro spazio espositivo ad Euroluce 2019, perché per noi rappresenta un’occasione importante per creare un momento di incontro allargato, con gli addetti ai lavori prima di tutto e con il nostro pubblico in generale. Dunque, abbiamo scelto un’ambientazione che si ispira alla di casa di ringhiera, mentre il tram sarà il nostro simbolico mezzo per fare un giro nel mondo Rossini dal 1929 ad oggi.

tram_milano

Nelle case di ringhiera si sviluppavano veri e propri universi in miniatura dove la vicinanza rafforzava – nel bene e nel male – i legami. Spesso si sentiva cantare, chiacchierare, alzar la voce… e il concetto di privacy non era proprio considerato fondamentale. Si parla quindi di condivisione, di rapporti personali, di storie intrecciate di generazione in generazione; tutto questo ci è sembrato molto vicino alla nostra storia. A ben vedere, anche nella vita di un marchio ci sono passaggi generazionali, storie di idee e prodotti, persone legate da un minimo-massimo comune denominatore, ci sono rapporti speciali fatti di amicizia e lavoro, ma anche momenti di disaccordo, perché no.

Intorno ad un’idea di cortile si snodano le nicchie espositive che ospitano le famiglie di prodotti; al centro uno spazio di aggregazione ed un allestimento che cita le famose ringhiere con i vasi di fiori, i tavoli e le sedie delle trattorie, sui muri le immagini in bianco e nero degli scorci della città. Come elemento scenografico, la pianta di Milano, già utilizzata come spunto “Made in Milano” nell’ultimo catalogo TECH; poi l’immagine di un tram classico, che ancor oggi rappresenta uno dei mezzi più utilizzati dai milanesi, abituati a muoversi con il trasporto pubblico, che conoscono a memoria in quasi tutte le fermate. In questa pianta si snodano simbolicamente le tappe della nostra storia, una cronaca molto personale che sottolinea i passaggi più importanti e le curiosità, passando per le persone, i prodotti e le novità, alle quali dedicheremo un altro articolo.

Ma ecco cosa ci raccontano le progettiste dello studio Lascia la Scia:

“La nostra idea è nata da una suggestione emersa dagli incontri con l’azienda Rossini illuminazione e da una frase che campeggia sul sito istituzionale ‘Dal 1929 la passione per la luce abita qui’. Abbiamo quindi voluto creare una casa nella quale abita la luce e dove si sviluppa la storia di RossiniGroup, che quest’anno oltre a presentare in fiera i prodotti in collezione, celebra anche l’importante anniversario dei novant’anni. E allora quale miglior elemento per raccontare l’abitare se non la casa? E quale tipologia edilizia è tanto milanese e tradizionale se non la casa di ringhiera? Vogliamo così ricordare il carattere elegante e la spazialità introversa di Milano, celebrando la sua struttura urbana di cortili chiusi e nascosti, tutti da scoprire.
Lo stand si snoda attorno ad un cortile, sul quale affaccia la balconata tipica della casa di ringhiera. Diventa così l’ambientazione perfetta per i prodotti della collezione outdoor e segue un percorso espositivo organizzato per poter proporre con la giusta enfasi le nuove collezioni e al contempo narrare la storia dell’azienda, non solo incentrata sul passato ma proiettata verso il futuro.
Milano è interpretata nel suo contrasto continuo tra artigianato e fabbrica tra innovazione e tradizione, tra materiali tradizionali accostati ad altri tech.
Le tonalità cromatiche di base dello stand e l’uso dei materiali fanno risaltare i volumi espositori dei prodotti: colori diversi per identificare le diverse applicazioni e tipologie delle collezioni in esposizione. Con questo progetto abbiamo voluto trasmettere la solidità di un gruppo italiano, storico all’interno del mercato di riferimento e allo stesso tempo proiettato verso un futuro con sempre maggiore specializzazione e customizzazione del prodotto.”

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Il nostro Novantesimo si legge Nove Punto zero https://www.rossinigroup.it/blog/il-nostro-novantesimo-si-legge-nove-punto-zero/ https://www.rossinigroup.it/blog/il-nostro-novantesimo-si-legge-nove-punto-zero/#comments Tue, 19 Mar 2019 11:25:36 +0000 https://www.rossinigroup.it/blog/?p=2010 1929 + 2019 = 90. Ebbene sì, abbiamo raggiunto un traguardo aziendale davvero importante;
e ora ci domandiamo come – ma soprattutto perché – festeggiarlo.

Iniziamo dal “perché”: partiamo dal significato della parola evento.

/e·vèn·to/
sostantivo maschile

  1. 1.

Fatto o avvenimento che già si è verificato o che può verificarsi, di solito determinante nei confronti di una situazione oggettiva o soggettiva: giudicare dagli e.; aspettare gli e.; sfidare gli e., affrontare con grande coraggio pericoli e avversità; e. memorabile, fatto o avvenimento di grandissima importanza, degno di essere ricordato.
Nel nostro caso la definizione più calzante è la “e”: avvenimento di grandissima importanza, degno di essere ricordato.

Otello Rossini
Otello Rossini

Naturalmente per tutti noi i novant’anni dell’azienda racchiudono tanta storia, soprattutto famigliare, e tanta luce. Una luce che ha illuminato quasi un secolo di fatti, di luoghi e di persone che in modi e tempi diversi hanno contribuito a creare la Rossini (Illuminazione) che conosciamo oggi.

Perché festeggiare dunque? Prima di tutto per un riconoscimento verso chi per primo ha creduto in un’idea di lavoro proprio, portandolo avanti nonostante tutto, guerra compresa. Grazie allora a Otello Rossini, che il 4 ottobre del ’29 si trasferisce dal Veneto nel capoluogo lombardo e inizia un piccolo commercio che nel giro di pochi anni diventa un negozio in via Melzo, con i primi lampadari artistici di Murano.

Grazie a Eugenio Rossini, che con il cugino Angelo raccoglie l’eredità e dà nuovo impulso alla “ditta”, facendola crescere negli spazi, nei prodotti e nei numeri prima di lasciare la direzione a Ruggero Rossini, figlio di Angelo. E a seguire ecco le nuove generazioni… ma di questo parleremo più avanti.

La spinta a celebrare questo avvenimento proviene da tanti altri perché. Ad esempio, vorremmo leggere il Novantesimo come un punto di partenza e non come traguardo alla fine della gara… sarebbe scontato e limiterebbe i progetti, i sogni, le idee che ancora ci muovono. Vediamo il concetto di Novantesimo spostarsi ad un altro livello, non solo come pezzo di storia museale ma come spinta ad aggiornamento totale e continuo. Se volessimo parlare di quale risultato hanno prodotto tanti anni di attività e l’avvicendarsi di tre generazioni in mercati sempre più particolari, potremmo utilizzare questo termine: consapevolezza.

La consapevolezza, un altro perché importante: tutta la storia pazientemente costruita, tessera dopo tessera, oggi porta ad una visione più chiara e condivisa; le idee sono più nette, la visione più ampia, le scelte – anche se non sempre vincenti – tutte utili ad andare avanti, imparando da ogni lezione. Lo sa bene chi c’è oggi al timone del Gruppo: Elisa, Dario e Marco, un sorprendente caso di suddivisione di ruoli e competenze tra fratelli e un’età media che qualche volta ha sorpreso l’interlocutore: “non immaginavo foste così giovani”. Anche grazie a loro, oggi il Gruppo è fortemente calato nella realtà di mercato, senza però dimenticare radici che ancora si sentono, per fortuna. Sono proprio queste radici che fanno pensare al Novantesimo come ad uno spartiacque fra gli anni dedicati alla “messa a punto” di un organismo anche complesso ed oggi, dove ogni pedina è collocata in maniera – quasi – perfetta.

Bene, stabilito che questo Novantesimo deve essere dinamico, mai autocelebrativo, rivolto a tutto il nostro mondo e denso di significati, come battezzarlo ufficialmente? Cosa ricorda il numero 90? Tantissime cose! Lo ritroviamo nel lotto e nell’astronomia, nella matematica e nella chimica, nel divertimento e nello sport… il 90 c’è sempre e ha un significato preciso. Poi però abbiamo pensato al rilascio continuo di aggiornamenti in ambito digitale e il “Nove Punto Zero” ci è sembrato ben rappresentare il collegamento con la ricerca, la tecnologia, il futuro. Da numero statico a numero dinamico destinato a mutare, di pari passo con il marchio Rossini e tutto ciò che rappresenta.

Azienda Rossini
Azienda Rossini

Come applicare quindi il concetto 9.0 alle attività dell’anno/anniversario? Con un progetto visivo che ci accompagnerà per tutto il 2019 negli eventi istituzionali, come Euroluce, e nella comunicazione social e commerciale interna ed esterna. Per prima cosa abbiamo voluto dedicare un marchio speciale all’anniversario, che potesse connotare un po’ tutto attraverso i numeri delle date. Poi abbiamo disegnato, non senza fatica data la mole di materiale, un percorso composto da tante tessere che (non necessariamente in ordine cronologico perché ci si dilungherebbe forse troppo), alla fine daranno un quadro dei momenti salienti a beneficio di chi è un po’ curioso e vuole conoscere non solo i fatti ma anche qualche aneddoto e qualche curiosità.

Sui canali social, per esempio, rilasceremo una tessera dopo l’altra fino ad arrivare alla data finale che culminerà in una festa autunnale vera e propria, un’occasione per ritrovarci fra colleghi, amici, clienti e fornitori, partner e – perché no – anche con qualcuno della (stimolante) concorrenza. Sul nostro sito ci sarà una sezione dedicata, dove man mano andremmo a comporre tutte le tappe del viaggio nel mondo Rossini, con il fil rouge della “milanesità”, perché Milano è stata ed è tutt’ora la città di riferimento per la famiglia e l’impresa Rossini che, pur non dimenticando le origini, nella metropoli lombarda ha trovato le idee e i ritmi giusti per crescere. Il nostro mezzo di trasporto in questo metaforico viaggio? Il classico tram ovviamente! Perché ha saputo attraversare indenne quasi un secolo di binari, al ritmo dell’inconfondibile scampanellio.

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È vero che i cataloghi nascono sotto una lampada? https://www.rossinigroup.it/blog/e-vero-che-i-cataloghi-nascono-sotto-una-lampada/ https://www.rossinigroup.it/blog/e-vero-che-i-cataloghi-nascono-sotto-una-lampada/#comments Thu, 25 Oct 2018 15:31:16 +0000 https://rossinigroup.it/blog/?p=1953 Una volta stampato, quando fa bella mostra di sé sul bancone del distributore o nella libreria di un progettista un catalogo nuovo è soprattutto qualcosa di finito, di completo. Se ben fatto, quando lo consulti lo trovi organizzato, solido, semplice da utilizzare. Ed è così che deve essere: uno strumento di lavoro a supporto di chi deve scegliere un tipo di illuminazione, i relativi prodotti, le caratteristiche tecniche e di utilizzo. Tutto all’apparenza molto semplice. In realtà, “produrre” un nuovo catalogo è un lavoro tosto. Anche appassionante, a volte divertente ma – davvero – non facile, perché non si tratta solo di mandarlo in stampa.

Copertina Catalogo Tech19 Rossini Illuminazione
La copertina del nuovo catalogo TECH19

Prendiamo l’ultima edizione del catalogo TECH: adesso che è stampata e profuma di inchiostro fresco tutto ok (al massimo ci accorgeremo di qualche piccolo refuso, sfuggito anche alla lettura più attenta), ma se pensiamo ad esempio a tutte le persone che ha coinvolto, si capisce che si tratta di un progetto notevole. Chi ci ha lavorato? Prima di tutto la direzione commerciale in stretto contatto con il reparto marketing e acquisti, poi i designer e l’ufficio tecnico, il fotografo e i grafici, lo stampatore. Ecco da dove si comincia: bisogna analizzare i dati di vendita, capire quali prodotti modificare, ampliare nelle loro finiture e modelli, togliere dalla gamma o, ancora più difficile, creare ex-novo… insomma rispondere ai segnali di mercato, alle richieste che spesso sono complesse, variabili da piazza a piazza. Nell’illuminazione, i modelli da proporre sono moltissimi, soprattutto se parliamo di un’azienda generalista come Rossini illuminazione che fa dell’ampiezza di gamma uno dei suoi punti di forza. Le categorie racchiuse nel catalogo TECH19 sono tante: LED, apparecchi a parete, plafone, sospensione e incasso, faretti, plafoniere, lampade e lampadari, sistemi e profili componibili, binari, tesata, lampade da tavolo e da terra, da ufficio, illuminazione per l’esterno, per il medicale, per il contract e via dicendo. E ogni prodotto, a sua volta, come minimo si declina in diverse dimensioni, finiture e colori, o anche con differenti fonti luminose (attacco tradizionale o con sorgente LED integrata?). Va da sé che organizzare migliaia di referenze in uno stampato facile da consultare e chiaro nelle informazioni richiede una notevole esperienza, mentre al tempo stesso si pensa a chi lo consulterà, sia come addetto ai lavori (elettricista, grossista, progettista, architetto), sia come consumatore finale.

L’elenco dei prodotti cambia spesso, stagione dopo stagione, così come cambiano i servizi pre-post vendita. Magari uno stampato Preview anticipa il catalogo generale, come è accaduto con il volume di giugno che anticipava le novità tecniche, o la brochure con i profili in alluminio e strip LED, che oggi sono personalizzabili al centimetro in 16 diversi tipi. Ecco, il catalogo generale approfondirà anche questi argomenti, dando seguito ad un primo livello di informazione: ciò significa essere costantemente “sul pezzo” nell’informare i clienti.

Ma torniamo alla produzione del catalogo: una volta terminato il difficile lavoro di selezione dei prodotti da presentare, si passa alla fase fotografica. Bisogna provvedere alla produzione del materiale fotografico per le nuove lampade e aggiornare le foto dei prodotti riproposti con nuove immagini tecniche ma anche con il reportage delle realizzazioni, che raccontano dove e come quel tal modello è stato utilizzato. Si tratta quindi di gestire e archiviare migliaia di file, non solo fotografici, ma anche di testo (italiano e inglese) che serviranno all’ufficio grafico per provvedere finalmente all’impaginazione. Al primo menabò* ne seguiranno molti altri, con correzioni di vario tipo: si ottimizzano i colori delle immagini fotografiche e dei campioni colore, se necessario si perfezionano con la post produzione, si apportano le correzioni ai testi e alle schede tecniche, si decide la sequenza delle pagine – che cambierà un sacco di volte insieme all’indice – prima di diventare definitiva. L’indice… diciamo pure “gli indici” che insieme alla parte introduttiva costituiscono un lavoro di impaginazione e di copy quasi a sé stante. Se poi l’indice è in una versione evoluta, perché fornisce tutta una serie di informazioni già nella classificazione, potete immaginare che impegno richiede.

Prove di stampa catalogo TECH19
Prove di fotolito (fase di pre-stampa) del catalogo TECH19

Il numero di pagine complessivo deve essere sempre un multiplo di 4, altrimenti non sarà possibile rilegare correttamente lo stampato. L’ultimo passaggio prima della macchina tipografica è la produzione di una copia-prototipo, detta “ciano” dal colore azzurro che presentava prima dell’avvento del digitale. Quando la “ciano” è approvata con un bel timbro che recita “visto – si stampi”, si mette in macchina il lavoro. Nella fase di stampa, foglio dopo foglio bisognerà controllare il risultato finale, accertandosi che la carta risponda al meglio agli inchiostri, perché può risentire anche del clima secco oppure umido. I fogli stampati si lasciano asciugare e poi si mandano in confezione per essere tagliati e rilegati con speciali cuciture sul dorso. Che emozione quando il nuovo catalogo arriva in consegna! Ma la sorpresa più grande è essere riusciti a stare nei tempi previsti.

Ecco tutto ciò che nasconde un catalogo Rossini Illuminazione o Plexiform: tanta passione, tanto impegno e naturalmente… tanta luce! A proposito, rimanete accesi, a breve un altro articolo per approfondire il nuovissimo catalogo TECH19 di Rossini Illuminazione!

*un termine utilizzato dai grafici e dai tipografi per indicare una bozza cartacea, deriva da “menare il bue”, ovvero fornire una direzione allo stampatore

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PREVIEW TECH 18, le scatole della luce https://www.rossinigroup.it/blog/preview-tech-18-le-scatole-della-luce/ https://www.rossinigroup.it/blog/preview-tech-18-le-scatole-della-luce/#comments Wed, 20 Jun 2018 15:00:58 +0000 https://rossinigroup.it/blog/?p=1895 Il mondo Rossini Illuminazione è sempre in movimento e il modo migliore per raccontalo al nostro mercato è quello di pubblicare sempre più spesso anteprime e news. Oggi è protagonista il capitolo TECH, con una brochure – ma che diciamo una brochure, un volume! – dedicata ai prodotti tecnici LED che anticipa l’uscita del catalogo generale, previsto per l’autunno di quest’anno.

Proiettore LED ad alta efficienza da binario orientabile su due assi
MAAR – Proiettore LED ad alta efficienza da binario orientabile su due assi

Abbiamo sentito l’esigenza di dare ancora più spazio alla luce tecnica e alla tecnologia LED, perché abbiamo registrato un sensibile cambiamento sul tema dell’illuminazione da parte di tutto il settore. Dai progettisti agli installatori, dai distributori fino ai consumatori finali… tutti chiedono una luce su misura, che sappia anche andare oltre il ruolo di oggetto che arreda. Certamente il design è sempre fattore determinante, ma la possibilità di scegliere il modo di illuminare in relazione all’ambiente è ormai un’esigenza consapevole.

Il nostro catalogo TECH, già ampiamente diffuso e composto da 2200 articoli, è la base di partenza per individuare nuovi contenuti di servizio, anticipati appunto dalla brochure PREVIEW TECH 18: prima di tutto la suddivisione in 5 “scatole” che suddividono i nuovi items per destinazione d’uso. Ciò facilita la consultazione e la selezione rispetto all’esigenza progettuale e di utilizzo. Come risultato di un’attenta analisi delle abitudini all’acquisto e delle esigenze estetico-funzionali registrate dai nostri distributori, abbiamo individuato 5 macro aree:

. Retail

. Office

. Industrial

. Residential indoor

. Residential outdoor

DINARIO LED - Apparecchio stagno LED  applicabile a parete o soffitto
DINARIO LED – Apparecchio stagno LED applicabile a parete o soffitto

In generale, si tratta di una vasta gamma di prodotti destinati a vari canali, con un ottimo rapporto qualtà-prezzo (con valori spesso concorrenziali), ma soprattutto disponibili a magazzino, quindi ideali per chiudere progetti in corso e per avere disponibilità immediata anche nel periodo estivo, soprattutto per quella cantieristica che “non va in vacanza”.

Il comune denominatore rimane la flessibilità d’impiego di sistemi ed elementi singoli, ma con la nostra esperienza nel settore LED possiamo suggerire la scelta di un faretto rispetto ad un altro, di un binario rispetto ad un incasso proprio nella fase più importante, la progettazione. Ogni ambiente presenta infatti caratteristiche precise: l’esposizione alla luce, le dimensioni, la suddivisione degli spazi, la funzionalità al quale è destinato, la fruizione di chi lo vive. Molto cambia fra spazio di lavoro e area produttiva, fra indoor e outdoor, fra spazio domestico e superficie commerciale e noi lo sappiamo bene.

Ecco perché nel RETAIL troviamo faretti e proiettori a binario e a incasso; nell’OFFICE illuminazione ad incasso e sistemi a sospensione con abbagliamento controllato; nell’INDUSTRIAL proponiamo proiettori e lampade a tenuta stagna. Per il RESIDENTIAL consigliamo plafoni, lampade a parete, illuminazione ad incasso e a sospensione, apparecchi luminosi regolabili, faretti per interno e lampade da esterno. E in ogni prodotto, il LED è componente determinante, perché puntualmente segna l’evoluzione tecnica verso standard qualitativi sempre più alti e performance sempre più interessanti; come ad esempio le tecnologie legate al controllo della luce attraverso prodotti e alimentatori dimmerabili, DALI e con controllo tramite APP Casambi. Un ulteriore elemento per poter personalizzare la luce e calibrarla sulle esigenze del cliente.

In tema RELAMPING – più che mai attuale in ambito pubblico – ma particolarmente sentito anche nel privato per ovvie ragioni di risparmio e ottimizzazione, è possibile sostituire integralmente prodotti tradizionali con prodotti a LED, ma anche intervenire sulla sola fonte luminosa, ad esempio utilizzando il COB Led che va ad inserirsi negli incassi con attacco GU10.

Tutte le informazioni tecniche e di utilizzo sono comunque raccolte nelle tabelle a catalogo, dove insieme alle curve fotometriche si evidenziano:

. grado di protezione IP

. grado di IK

. durata del LED

. modalità di garanzia

. etichetta energetica

. sistema di controllo della luminosità

. flusso

. temperatura luce

IKU - Apparecchio LED per interno a sospensione a luce diretta diffusa
IKU – Apparecchio LED per interno a sospensione a luce diretta diffusa

Chiudiamo in bellezza con un ultimo tema che ci sta particolarmente a cuore: molti dei prodotti proposti nella PREVIEW TECH 18 sono concepiti, realizzati e assemblati in Italia, per la precisione a Milano. Un’ulteriore testimonianza della nostra storia imprenditoriale nel settore illuminotecnico, che a breve compirà i suoi primi novant’anni. Come dire: un marchio nel quale convivono l’esperienza di un grande saggio e l’entusiasmo di una mente giovane e dinamica. Anche questo è Rossini Group, un grande albero con salde radici, che protende i propri rami verso un futuro… luminoso più che mai.

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Con la primavera (che sembra estate) è arrivato il nuovo sito! https://www.rossinigroup.it/blog/con-la-primavera-che-sembra-estate-e-arrivato-il-nuovo-sito/ https://www.rossinigroup.it/blog/con-la-primavera-che-sembra-estate-e-arrivato-il-nuovo-sito/#comments Mon, 14 May 2018 10:00:47 +0000 https://rossinigroup.it/blog/?p=1856 E con lui luci, lampade e LED.
Oggi la luce ha una nuova casa, dove si incontrano personaggi classici e moderni: applique sciantose e faretti moderni, luci LED da giardino e strisce luminose da interni; lampadari classici e lampade da terra, lampade da parete e da tavolo. Insomma, nel teatro domestico si avvicendano tante idee luminose che accendono lampadine, plafoniere, applique e lampade di ogni foggia e dimensione. E’ il nostro mondo, è il mondo Rossini Illuminazione… e oggi lo raccontiamo in un nuovo sito web, per una e più ragioni.

Nella storia di ogni azienda ci sono tappe fondamentali anche nelle attività di comunicazione, che una volta si chiamava semplicemente pubblicità. Rossini possiede una lunga tradizione di cataloghi “cartacei” (ne avevamo parlato qui). Il primo catalogo esce nel 1961, quando il nome dell’azienda passa da Rossini Otello a Rossini Illuminazione. All’inizio è un semplice foglio a due ante, che in una sola foto rappresenta tutti i prodotti.

Memorabilia1Dagli anni Novanta in poi, quasi ogni anno Eugenio Rossini – la seconda generazione – decide con i figli Elisa, Dario e Marco, a quell’epoca bambini, quali colori scegliere per la nuova copertina, per un volume che in quegli anni arriva a comporsi di ben 200 pagine con informazioni tecniche sempre più dettagliate. Anno dopo anno l’azienda cresce, e così gli uffici e i magazzini. E proprio in quegli anni si avvertono i primi segnali di una grande rivoluzione in atto attraverso l’avvento del computer. Poteva Rossini Illuminazione rimanere indifferente a un tale cambio di prospettiva?
Certo che no.

Nel 1997 manda on-line il primo sito, dove il catalogo prodotti è protagonista, articolo per articolo. I contenuti sono soprattutto di tipo tecnico e informativo. Il sito dialoga con il database aziendale e quindi rimane costantemente aggiornato con le novità, con i cataloghi nell’edizione più recente e con i link ai siti delle aziende del Gruppo.
La forza vendita e i rivenditori iniziano ad utilizzare abitualmente il sito *in affiancamento ai cataloghi cartacei, perché più veloce nella consultazione grazie al campo di “ricerca prodotto”. Certamente il catalogo vero e proprio continua ad essere importante, ma l’evoluzione di Rossini Illuminazione passa anche dall’integrazione fra il mondo “analogico” e quello “digitale”, fra gli strumenti off-line (cartacei) e i tools on-line.

Ma il mondo digitale – in particolare il web marketing – richiede alle imprese un impegno costante in tema di aggiornamento e visibilità. I dati parlano chiaro: il maggior numero di ricerche avviene attraverso il mobile (fonte: engage.it*) e un sito deve essere navigabile da ogni dispositivo desktop, tablet e mobile. In tutto si tratta di decine e decine di formati e la struttura del sito, così RossiniMobilecome la grafica e i contenuti, si deve adattare automaticamente e in pochi secondi. Diversamente, il fruitore perde interesse, “esce” dal sito e cerca altrove il prodotto / servizio oggetto della sua ricerca.
*http://www.engage.it/ricerche/comscore-26-italiani-naviga-solo-mobile/129438#tm1vIAJlHYLEwdJd.97

E a proposito di cercare e trovare un prodotto prima ancora di digitare la marca nel campo ricerca di Google, un altro fattore che ha rivoluzionato il mercato è quello del “posizionamento sul motore di ricerca”; le aziende possono investire in SEO (acronimo inglese per Search Engine Optimization) con diverse operazioni che faranno sì che alla ricerca di un determinato prodotto, i primi risultati ad apparire saranno proprio quelli di una determinata azienda.

Ma torniamo al nuovo sito e alle sezioni che lo organizzano:

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Chi siamo

due sottosezioni che raccontano la storia del marchio in linea temporale e i volti dell’azienda, raccolti nell’album fotografico Rossini People.

imm2Sito

Prodotti

Un campo di ricerca dove inserire una parola chiave (ad esempio faretto, plafone), il codice quando lo si conosce (basterà inserire le prime lettere, si visualizzeranno tutti) oppure la serie che corrisponde al nome del prodotto. Se invece si passa direttamente al “catalogo”, ecco la macro divisione fra Deco e Tech, le due anime Rossini Illuminazione, per una gamma più tradizionale e un’illuminazione più tecnica; la sezione “verifica disponibilità” consente di sapere sin da subito e in tempo reale cosa c’è nel nostro magazzino di Segrate. Le macro-aree dei prodotti presentano le sottosezioni:

DECO                                         TECH

Decorativo classico                    Esterno

Decorativo moderno                  Interno

Lampade da bagno

Ventilatori

Accessori

Ogni sottosezione presenta diverse famiglie; ogni prodotto ha la propria scheda tecnica e, quando disponibili, gli esempi di prodotto ambientati e le curve fotometriche, oltre alla relativa pagina di catalogo oppure la sola immagine, tutto in download.

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Rete Vendita

Nella sezione Rete Vendita è possibile ricercare la propria regione di interesse, così da avere il contatto diretto del commerciale. Per l’estero sono presenti i riferimenti dell’export manager, che gestisce Europa e mondo.

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Realizzazioni

La sezione Realizzazioni è la vera novità del sito. Qui vengono descritti diversi progetti realizzati con illuminazione RossiniGroup in diverse tipologie: dal residenziale al retail fino all’hospitality. Oltre al concept di progetto, troviamo i link ai prodotti utilizzati. LED, plafoni, sistemi, faretti, binari, lampade da parete, lampadari decorativi, luci da incasso, luci da interno e illuminazione da esterno… insomma, gran parte dell’universo RossiniGroup, Rossini Illuminazione e Plexiform.

imm5Sito

Contatti e download

Terminiamo con i Contatti (il filo diretto con l’azienda) e con l’area download, dove scaricare cataloghi, brochure novità e listini. Anche in questo caso, un continuo work in progress al servizio di chi sceglie Rossini Illuminazione sia come addetto ai lavori che come fruitore finale.

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IMPRENDITRICE E DONNA – Elisa Rossini in Unindustria Como racconta il suo ruolo in azienda https://www.rossinigroup.it/blog/imprenditrice-e-donna-elisa-rossini-unindustria-como/ https://www.rossinigroup.it/blog/imprenditrice-e-donna-elisa-rossini-unindustria-como/#comments Mon, 16 Apr 2018 15:00:38 +0000 https://rossinigroup.it/blog/?p=1816 Elisa Rossini, su iniziativa del Gruppo Imprenditrici di Unindustria Como, è stata invitata nella sede istituzionale di Como lo scorso 10 aprile come testimone della presenza femminile nelle imprese; nello specifico, con la presenza nel Consiglio di amministrazione e nel ruolo di manager nell’azienda di famiglia Rossini Illuminazione.

Foto Gruppo Imprenditrici Unindustria Como 1
Da sinistra: Laura Sofia Clerici, Gaetana Mariani, Laura Nicolini ed Elisa Rossini.

Intervistata da Laura Nicolini – una delle coordinatrici del Gruppo Imprenditrici – Elisa ha raccontato la propria storia all’interno dell’azienda. Quasi 90 anni di commercio nel settore dell’illuminazione filtrati dall’occhio umile e sensibile di una giovane donna che ha risposto con sorprendente determinazione alle parole della mamma “c’è bisogno di te, qui”.

E’ iniziata quasi per caso la sua esperienza nell’azienda di famiglia: “Gli studi in lingue mi hanno portata lontano dalle origini e, prima della fatidica chiamata, non era certo nei miei piani diventare componente del CDA e HR e Marketing director. Prima del 2011 facevo tutt’altro: lavoravo nel settore delle redazioni televisive, prima in Mediaset, poi in Magnolia fiction; poi ho deciso quasi naturalmente di seguire le orme dei miei genitori, proseguendo nel loro progetto imprenditoriale”. Elisa è entrata in azienda consapevole di dover imparare molto, ma al tempo stesso con la certezza di poter dare un contributo fattivo e concreto. Con l’obiettivo di capire come funzionasse “il meccanismo” e in attesa di individuare il ruolo che più le si addiceva, lo showroom aziendale le ha fatto da palestra. Come in ogni impresa di famiglia che si rispetti, Elisa ha fatto un po’ di tutto: dalla presenza in vendita in showroom fino a dirigere il negozio stesso, passando dalla comunicazione (peraltro affine ai suoi studi e inclinazioni), per arrivare a riconoscersi nel duplice ruolo che oggi ricopre, direttrice Marketing e Comunicazione e HR del gruppo.

Il suo filo conduttore in questi anni? Non dare mai niente per scontato, mettersi alla prova e appoggiarsi alla formazione esterna, per ottenere una visione oggettiva delle relazioni e dei ruoli.
Nel frattempo, nel suo ruolo al femminile è capitato naturalmente di dover combattere contro una qualche forma di pregiudizio o di velata discriminazione: “Purtroppo è qualcosa che esiste e a volte si nota. Mi sono trovata in mezzo ad un trittico. La “combo” donna, giovane, erede della propria impresanon ha aiutato, anzi… ha creato qualche diffidenza, soprattutto in un settore come il nostro, decisamente maschile”.

Alla domanda “come si combatte il disagio di queste situazioni” Elisa Rossini ha dato ancora una volta una dimostrazione di carattere: “Il pregiudizio non è mai stato per me motivo di scoraggiamento, non mi sono mai fatta sopraffare, grazie anche ad una sana dose di autostima e alla volontà di non badare troppo alle opinioni altrui. Foto Gruppo Imprenditrici Unindustria Como 2Piuttosto ho affrontato le situazioni con uno spirito di rivalsa, come fossero vere e proprie sfide per dare prova del contrario, per svelare le mie reali competenze. Ci vuole tempo, ma se il merito esiste è impossibile non percepirlo, prima o poi viene sempre riconosciuto.” Un principio questo che Elisa fa valere anche nel suo ruolo di HR director. E’ convinta siano le qualità umane e le capacità professionali che una persona può portare all’azienda ad essere veramente importanti, indipendentemente dai ruoli famigliari che una donna può rivestire al di fuori dell’azienda, nel caso di una selezione al femminile. E racconta di quando non ha avuto alcun dubbio o tentennamento nell’assumere una ragazza che era diventata mamma da soli tre mesi.

Oggi Elisa è al centro di una squadra affiatata, perché ha saputo creare un equilibrio professionale anche nella condivisione con i fratelli Dario e Marco, che si occupano rispettivamente di finanza e controllo e della direzione acquisti. “Non che sia un risultato semplice e immediato” ha raccontato “è invece frutto di allenamento quotidiano: dialogo, compromesso, condivisione di obiettivi e confronto anche quando le strade, verso quegli obiettivi, sembrano diverse e contrastanti.” Una terza generazione, quella Rossini, che sente molto forte la responsabilità del proprio ruolo, sia in quanto azienda che crea valore sociale, per il tessuto e il territorio circostante, sia per il fatto di onorare una storia quasi novantennale, con la responsabilità di fare bene tanto quanto hanno fatto i predecessori.

E allora… brava Elisa! Fai gruppo per il tuo Gruppo e questo non può che farti onore :)

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“Stasera da Overlite!” – Gli aperitivi del design https://www.rossinigroup.it/blog/stasera-da-overlite-laperitivo-del-design/ https://www.rossinigroup.it/blog/stasera-da-overlite-laperitivo-del-design/#comments Tue, 06 Mar 2018 08:48:27 +0000 https://rossinigroup.it/blog/?p=1711 Lo showroom Overlite di RossiniGroup diventa un punto di riferimento per progettisti e amanti del design. Una serie di appuntamenti per chi desidera conoscere da vicino i designer e le nuove collezioni dei marchi più prestigiosi, per chi vuole capire come nascono le idee ma soprattutto attraverso quali percorsi si traducono in concrete soluzioni luminose.

Il nostro showroom si apre ad accogliere serate dedicate alle più note aziende dell’illuminazione architetturale: saranno gli stessi designer a parlare del proprio progetto, dalla genesi alla realizzazione. Un momento d’incontro e di confronto con gli autori delle collezioni e al tempo stesso un assaggio di vita aziendale, raccontata dai brand partner di Overlite.

Il ciclo “aperitivi del design” è stato inaugurato a ottobre 2017 con la sospensione REMO di Plexiform presentata dal designer Stefano Valente, in una serata arricchita dalla performance dell’artista ZA. Ve ne avevamo già parlato qui.

Serata remo Rossini

Il secondo appuntamento si è tenuto lo scorso 15 febbraio con la presentazione della collezione Raqam, progettata da Marc Sadler per Masiero Group. Sadler ha raccontato come la genesi del prodotto sia partita dai materiali più rappresentativi per l’azienda Masiero: il vetro innanzitutto, espressione della vocazione artistica e artigianale dei lampadari “sartoriali”, insieme alla contemporaneità di un elemento duttile come l’alluminio.

Abbinando a questi materiali l’immatericità della fonte luminosa a LED, Sadler ha disegnato un prodotto che permettesse al progettista illuminotecnico come all’architetto di entrare “a giocare con la luce”Rossini serata Marc Sadler invito e di creare su misura un proprio elemento. L’idea vincente è quella di un alfabeto della luce, con un lampadario composto da diversi moduli, come diversi “mattoncini” che vengono assemblati tra loro. Un prodotto che diventa un progetto, in cui entrano a far parte del team di lavoro non solo l’azienda che lo produce o il designer che l’ha ideato, ma anche il progettista rivenditore che lo distribuisce (in questo caso Overlite) o l’architetto che lo propone ai propri clienti.

Un lavoro di squadra, un’opportunità di creazione a più mani, per un apparecchio altamente customizzabile e personalizzabile. I diversi moduli creano infatti le forme più disparate e diverse tra loro, mischiando elementi lineari e assolutamente geometrici con forme più morbide e sinuose. Un oggetto che trova la sua massima espressione nelle grandi forme e nelle installazioni “importanti”.

Il prossimo attesissimo appuntamento è per il 14 marzo 2018: protagonista della serata Modular Lighting Instruments del Gruppo Philips, azienda belga che da sempre interpreta e anticipa le nuove tendenze tecnologiche, con un team di ricerca e sviluppo all’avanguardia. Fulcro dell’incontro, la customizzazione e l’IoT (“internet delle cose”) nel progetto illuminotecnico, attraverso i sistemi di controllo della luce by Philips Lighting. Segnatevelo in agenda: all’aperitivo di mercoledì 14 Marzo non si può mancare!

lampada Marbul di Modular - Rossini
La lampada Marbul di Modular

Chiudiamo la nostra breve rassegna, in attesa dei prossimi appuntamenti che non mancheremo di comunicarvi, con una breve presentazione del nostro showroom Overlite.

overlite showroom Rossini esternoOverlite è una sala espositiva di oltre 1400 mq che ospita i brand più esclusivi nel campo dell’illuminazione. A Milano in Via Feltre 32 (dal 2001), è oggi un imprescindibile punto di riferimento nel design dell’illuminazione. Un’equipe di professionisti offre consulenza alla clientela privata e assistenza ai professionisti e progettisti, ad esempio con l’elaborazione dei calcoli illuminotecnici che assicurano la migliore resa luminosa, anche negli ambienti più particolari. Per le aree più estese si effettuano analisi e sopralluoghi per proporre le soluzioni tecniche più adatte al miglioramento dell’efficienza energetica e al rispetto delle normative di settore.

Anche Overlite, insieme a Rossini illuminazione e Plexiform, fa parte del nostro RossiniGroup.

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FEBBRAIO, un mese breve ma intenso. https://www.rossinigroup.it/blog/febbraio-un-mese-breve-ma-intenso/ https://www.rossinigroup.it/blog/febbraio-un-mese-breve-ma-intenso/#comments Fri, 09 Feb 2018 13:55:34 +0000 https://rossinigroup.it/blog/?p=1686 Perché  abbiamo scelto febbraio per lanciare le nostre NEWS di prodotto 2018? Per diversi motivi, alcuni molto seri. Prima di tutto perché il mese del Festival con la effe maiuscola: Sanremo è uno spettacolo di suoni e di luci, un palcoscenico intramontabile (comunque, fa sempre notizia) e a noi diverte constatare ogni anno quanto sia protagonista la luce, in tutte le sue forme. Poi Febbraio è il mese del Carnevale, del divertimento, dei dolci. Nel preparare la nuova brochure ci siamo divertiti, ma abbiamo anche dovuto lavorare sodo e i dolci (il caffè) ci hanno dato una mano a reggere il ritmo.

A proposito di ritmo, citiamo EBI, che di ritmo ne sa qualcosa, soprattutto quando si tratta di vivacizzare gli spazi con linee e tagli di luce.

 ebi

Febbraio è anche il mese degli innamorati, degli appuntamenti e delle dichiarazioni d’amore. E tutti conoscono la nostra passione per la luce. Anche la nostra nuova brochure è una dichiarazione d’amore: per la tecnologia, perché l’architettura, per la luce in ogni declinazione, in particolar modo quella lineare. Con un debole per i LED, ovviamente. E qui chiamiamo a rapporto WASABI, un profilo in alluminio estruso per alloggiare strip LED, fornito in lunghezza 2000 mm: sezionabile, è un prodotto estremamente versatile nei vari ambiti applicativi e dal ridotto spessore e ingombro che lo connotano come un apparecchio molto minimal (soli 18mm di larghezza). Da completare con diffusore in policarbonato (trasparente o opale) e accessori che ne consentono il montaggio a parete, a soffitto e a sospensione.

was

Febbraio è il mese dell’acquario (1-19) e dei pesci (20-29). Il primo è un segno visionario e incline alle innovazione; il secondo è altruista e sentimentale, vero sognatore. Come vedete, tutte caratteristiche legate alla luce che, se usata al meglio, migliora umore e qualità  della vita.  Noi lo sappiamo bene, infatti ne abbiamo parlato nell’articolo articolo La luce che fa stare bene. E qui entra in gioco DAIKON, perché è disponibile in varie potenze e con varie tecnologie: da 7W/mt a 24W/mt, in versione monocolore, RGB, RGB+White e Tunable White: date un’occhiata alla sezione controllo della luce per sistemi di alimentazione e controllo, anche con protocollo CASAMBI per creazione di diversi scenari luminosi, personalizzati a seconda del momento della giornata o di una specifica necessità .   Ma torniamo “seriamente” alle  novità  di prodotto.

Abbiamo pensato alla Brochure News18 come uno strumento di servizio e realmente utile per chi progetta, per valorizzare profili in alluminio che vengono forniti in lunghezze da 2 metri, sezionabili secondo necessità  e possono essere completati con strip LED con diffusore a scelta. La sezione “luminosa” della brochure è particolarmente ricca: DAIKON è una ricca famiglia di strisce LED di diverse rese luminose e temperature di luce, proposta anche in versione RGB (variacolore) e tunable white che da la possibilità  di modulare la temperatura di luce bianca, assecondando anche il ciclo circadiano (leggi anche: ritmo biologico).  Una strip LED flessibile in bobina da 5 mt, per utilizzo indoor e outdoor, con possibilità  di sezione (rimandiamo alle preziose schede tecniche che trovate nella nuova brochure, con le caratteristiche di ogni prodotto). Fra l’altro, il nastro adesivo 3M permette un fissaggio rapido e resistente sui profili in alluminio. daikon

Con un concept dedicato completamente ai tagli di luce, abbiamo pensato ai progettisti / installatori / addetti ai lavori che cercano per i loro progetti un’ offerta esauriente di profili in alluminio e strip LED. I profili si sono rivelati nel tempo soluzioni interessanti dal punto di vista tecnico e di grande resa dal punto di vista estetico. Grazie a queste soluzioni, l’ architetto, il designer di interni, l’impiantista o persino Version l’utente finale può personalizzare l’illuminazione e modellarla sul proprio progetto per dare allo spazio i volumi che desidera, definendo e delimitando gli ambienti attraverso la luce. Con la tecnologia Casambi  della quale abbiamo già parlato ma che è bene ricordare per le opportunità che offre -è possibile gestire in modo intelligente accensione, spegnimento, intensità  luminosa e colore della luce, attraverso la App scaricabile da tutti i dispositivi di ultima generazione Android o Apple. Si creano cosa¬ ambienti dinamici e a misura di benessere, a seconda del momento della giornata o di una specifica necessità , con la connessione di tutti gli apparecchi luminosi senza interventi di manutenzione dell’impianto, con la semplice installazione di un controller che comanda la propria strip LED.  E dopo tante parole, ecco qualche esempio di ambientazione (e buon febbraio a tutti ma, soprattutto, che la forza della luce sia sempre con voi!)

casambi

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REMO / VALENTE / PLEXIFORM: è nata una stella! https://www.rossinigroup.it/blog/remo-valente-plexiform-e-nata-una-stella/ https://www.rossinigroup.it/blog/remo-valente-plexiform-e-nata-una-stella/#comments Tue, 07 Nov 2017 13:36:04 +0000 https://rossinigroup.it/blog/?p=1649 Mercoledì 25 ottobre presso Overlite, presso il nostro showroom dei brand di design in Via Feltre a Milano, abbiamo presentato a un folto pubblico di addetti ai lavori REMO, uno dei prodotti di punta della categoria architectural del catalogo Plexiform, pubblicato recentemente. Ci siamo attivati un po’ tutti – azienda, agenti, collaboratori, ufficio stampa – per invitare le figure professionali che abbiamo individuato come fruitori ideali di questo nuovissimo sistema d’illuminazione LED.

L’idea era quella di un “Aperitivo-Talk” come occasione per fare una chiacchierata sul mondo del design della luce, e come sottofondo… un artista che creava un’opera d’arte dal vivo. Abbiamo quindi invitato ZA, un creativo per eccellenza, ad utilizzare un modulo del sistema REMO per produrre qualcosa di unico, in real time. Nella presentazione è stato necessario coinvolgere più figure professionali, perché REMO ha caratteristiche interessanti sotto diversi punti di vista. Partiamo dalla visione aziendale: per Plexiform la collaborazione con i giovani designer è un percorso di arricchimento reciproco, particolarmente importante nel settore dell’illuminazione poiché il mercato richiede oggetti belli e funzionali, ma forti di precise caratteristiche in fatto di tecnologia e affidabilità. Per l’approccio creativo, il designer Stefano Valente ha raccontato la sua ispirazione, che vede in un remo il collegamento con la capacità del suo progetto di fluttuare in uno spazio liquido, sfidando la regolarità dei piani perfettamente perpendicolari. Con Remo si attraversa lo spazio su diversi livelli, pur mantenendo la perfetta stabilità e suggerendo anzi un utilizzo versatile. REMO si alza e si abbassa in quota, pur mantenendo un illuminamento confortevole e calibrato. Esteticamente prima sorprende, poi rassicura trovando composizioni estetiche che altro non sono che espressione creativa di chi lo sceglie per arredare ambienti sia professionali che residenziali.

Quando è cominciata l’avventura di REMO, ovvero nel 2016, il nostro CRS (leggi: Dante Banfi e Luca Fumagalli), si è trovato a dover ottimizzare un’idea già di per sé innovativa, ma che necessitava anche di materiali e lavorazioni di prim’ordine. Le richieste del progettista Valente andavano dal controllo degli spessori – che dovevano essere minimi per rispondere ad un’esigenza di un design pulito e minimale – all’assenza di parti costruttive a vista, dalla stabilità del singolo apparecchio alla sua componibilità in sistemi. Dalle finiture alla personalizzazione, fino all’esigenza più tecnica e commerciale di un prodotto che coniugasse luce diretta e indiretta. Quando poi si è cominciato a parlare di “salti di quota”… si è capito che si trattava di una bella sfida. La prima vittoria? Il sistema di ancoraggio sul corpo di alluminio. A seguire: materiali sottili che consentissero comunque la dispersione di calore emesso dalla fonte a LED, un illuminamento molto efficace, la perfezione negli angoli di giunzione dei vari elementi e un materiale che ne consentisse la flessibilità.

 

Terminato l’intervento del nostro CRS, l’attenzione si è spostata in ambito commerciale, con alcune riflessioni di Giuseppe Malacrinò, direttore commerciale Plexiform. Interessante scoprire come l’utilizzo di REMO sia trasversale, ma in tutti i sensi: da un lato fluttua nell’ambiente e si sposta con armonia ed equilibrio da uno spazio all’altro; al tempo stesso offre soluzioni “trasversali” in diverse tipologie di ambiente, dal residenziale al contract. Se la prima idea d’impiego è rivolta all’ufficio, in realtà questo sistema è perfetto anche per tipologie più specifiche, come spazi che si sviluppano in verticale come i vani scala, ad ambienti professionali, anche di rappresentanza, o in ambito retail, dove poter giocare con composizioni modulari e particolarmente dinamiche. Tutto sta nel concept di progetto che si desidera applicare.

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Insomma
, se dovessimo cercare un motto per REMO, il più adatto sarebbe “Uscire dagli schemi”. Ovvero offrire un’installazione luminosa che cambia la percezione secondo il punto di vista – quindi sorprendentemente stimolante – pur mantenendo saldi i valori tecnici e tecnologici. Ecco perché, in occasione dell’evento di presentazione, abbiamo installato REMO addirittura oltre lo specchio della vetrina, con un particolare effetto di “attraversamento” dall’ambiente chiuso verso lo spazio esterno.
Nel frattempo, mentre la presentazione si snodava (proprio come REMO sulle nostre teste), l’artista ZA decorava un elemento con la sua inconfondibile impronta creativa ispirata ai graffiti metropolitani. Sorridente, disponibile, creativo nel senso più ampio del termine, ZA ha lavorato sulla superficie di REMO producendo un pezzo unico e assolutamente “su misura” dove la forma del remo è diventata un’amaca su cui sdraiare un uomo che è bagnato dalla luce del sole. Un gioco di bianco e nero, pieni e vuoti, che è stato riprodotto anche su “pezzi di recupero” ricavati dall’alluminio che compone i corpi illuminanti del Remo. A RossiniGroup piace il riciclo creativo e il controllo dello spreco, quindi queste simpatiche formelle, firmate anche dal designer Stefano Valente, sono diventate il piccolo oggetto d’arte della serata in omaggio ai nostro ospiti.

Come dire: oggi un prodotto può essere definito di design se racchiude in sé più componenti: l’interpretazione creativa di un concetto, la tecnologia dei materiali e della fonte luminosa, l’esperienza di chi lo produce, le aspettative del mercato al quale si rivolge, ma soprattutto la sensibilità di chi lo sceglie per i propri progetti di illuminotecnica.

 

 

Clicca qui per consultare la scheda tecnica di Remo.
Chiudiamo con alcune parole chiave per REMO
:

. Libertà progettuale / Custom solutions

. Design innovativo / Innovative design

. Dinamicità delle composizioni / Dynamic configurations

. Asimmetria irregolare in movimento / Asymmetrical-shaped body

 

Applicazioni / Environments

. spazi residenziali / residential spaces

. sale riunioni e direzionali / meeting rooms, executive offices

. uffici / offices

 

Versioni / Versions

. monoemissione luce diretta o indiretta / direct, indirect and direct/indirect

. biemissione / light emission.

. luce diffusa / diffused light

 

Sorgente / Source

LED middle power 220-240V

CCT 3000K – 4000K

CRI ≥ 80

max 100 lm/W

 

Ecco, siamo alla fine della nostra piccola cronaca: ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato alla serata e anche chi, direttamente e indirettamente, ha contribuito al successo della presentazione. Vi diamo appuntamento al prossimo happening RossiniGroup… stay tuned!

 

 

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