La luce in chiave futurista

Balla

La luce, la non luce e l’ombra, l’abbacinante e il buio assoluto.
Nei titoli di coda e nelle quarte di copertina mancano sempre i riferimenti a questi – veri – protagonisti. In un film, in un dipinto, in un’installazione multimediale come in un allestimento artistico sui generis. Addirittura nella musica, quando le parole giuste lasciano immaginare una scena: in notturna, o all’alba…

BallaCompletoLa luce c’è (non c’è) e la percezione ne viene influenzata, l’opera cambia. Questo è l’intento della rubrica “Luce altrove”. Scoprire insieme a voi quanto e come la luce ci ha fatto sognare, ma non solo.

Condividete con noi le vostre citazioni luminose preferite: film, musica, programmi tv, arte… vale tutto!

Partiamo da una nostra proposta: un dipinto di Balla, uno dei principali esponenti del futurismo italiano, che con il suo “Lampada ad arco” rappresenta la magia della rifrazione della luce. Il dipinto è stato acquistato ed è tuttora esposto al MOMA di New York e l’artista lo descrisse così: Il quadro della lampada è stato da me dipinto durante il periodo divisionista (1900-1910); infatti il bagliore della luce è ottenuto mediante l’accostamento dei colori puri. Quadro, oltre che originale come opera d’arte, anche scientifico perché ho cercato di rappresentare la luce separando i colori che la compongono… La luce in chiave futurista!

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