ROSSINiLLUMINA » SECONDARIO HOME https://www.rossinigroup.it/blog/ Mon, 15 Jul 2019 13:53:01 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.1.24 Ristrutturazione e progetto di illuminazione https://www.rossinigroup.it/blog/ristrutturazione-e-progetto-di-illuminazione/ https://www.rossinigroup.it/blog/ristrutturazione-e-progetto-di-illuminazione/#comments Mon, 15 Jul 2019 13:53:01 +0000 https://www.rossinigroup.it/blog/?p=2215 La ristrutturazione di una casa può diventare una vera e propria palestra di creatività, un modo per dare libertà ai propri gusti e idee utilizzando elementi d’arredo moderni.

Nel numero di luglio di Cose di Casa viene spiegato passo per passo il progetto per ristrutturare una casa milanese risalente agli anni Sessanta, completamente da rivalutare.
Il progetto di illuminazione, determinante per definire l’atmosfera della casa, si è focalizzato sul risparmio energetico con la scelta dei profili LED Ginger ed Ebi.

Sempre nello stesso numero è possibile trovare anche Pic-Nic, pensata per l’outdoor ma che si adatta perfettamente anche negli ambienti interni, e la nostra lampada iGloo, novità DECO presentata ad Euroluce 2019.
Di seguito potete leggere la versione integrale dell’articolo:

Cose di Casa - luglio 2019 - Casa di Alessia 1 Cose di Casa - luglio 2019 - Casa di Alessia 2 Cose di Casa - luglio 2019 - Casa di Alessia 3 Cose di Casa - luglio 2019 - Casa di Alessia 4 Cose di Casa - luglio 2019 - Casa di Alessia 5 Cose di Casa - luglio 2019 - Casa di Alessia 6 Cose-di-Casa---luglio-2019---iGloo Cose-di-Casa---luglio-2019---Pic-Nic

 

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Chi cerca luce trova Rossini Illuminazione https://www.rossinigroup.it/blog/chi-cerca-luce-trova-rossini-illuminazione/ https://www.rossinigroup.it/blog/chi-cerca-luce-trova-rossini-illuminazione/#comments Thu, 04 Jul 2019 09:24:09 +0000 https://www.rossinigroup.it/blog/?p=2165 Con tutte le novità presentate durante l’edizione di quest’anno di Euroluce, le notizie sull’universo Rossini Illuminazione sono arrivate ovunque.Molte riviste com Italian Lighting e Cose di Casa (di cui abbiamo parlato rispettivamente in questo articolo e in quest’altro), hanno raccontato le nostre novità. Ecco per voi una selezione delle rassegna stampa. Buona lettura!

Ad esempio sul numero di maggio di Domus si parla di Pic-nic della collezione In&Out:

Domus May 2019 591-599_Rassegna
Domus Maggio – Pic-nic

 

 

 

 

 

 

Sul sito Elettrico Magazine, in un articolo dedicato all’illuminazione decorativa per l’outdoor, viene citata l’intera collezione outdoor In&Out:

elettrico-magazine-articolo-outdoor
Elettrico Magazine outdoor – In&Out

 

 

 

 

 

Sul sito di Casa Facile in un approfondimento si parla di lampade wireless e non poteva mancare Take Away Sound, lampada portatile per esterni capace di emettere suoni:

Screenshot_2019-06-26 8 lampade senza filo - CASAfacile
Casa Facile – Take Away Sound

 

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Rossini Illuminazione: impresa della settimana https://www.rossinigroup.it/blog/rossini-illuminazione-impresa-della-settimana/ https://www.rossinigroup.it/blog/rossini-illuminazione-impresa-della-settimana/#comments Thu, 04 Jul 2019 09:19:59 +0000 https://www.rossinigroup.it/blog/?p=2155 Rossini Illuminazione, per sette giorni consecutivi, è stata letta  “impresa della settimana” da Assolombarda.

Seguendo il link, troverete la pagina che Assolombarda ci ha dedicato, una vetrina che riassume chi siamo, cosa facciamo, il segreto del nostro successo e altre curiosità:
https://www.assolombarda.it/impresa-della-settimana/guarda-le-altre-imprese/rossini-illuminazione

Sito Assolombarda

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Cose di Casa: dove eravamo rimasti? https://www.rossinigroup.it/blog/cose-di-casa-dove-eramo-rimasti/ https://www.rossinigroup.it/blog/cose-di-casa-dove-eramo-rimasti/#comments Thu, 04 Jul 2019 09:13:11 +0000 https://www.rossinigroup.it/blog/?p=2143 Se siete appassionati di arredamento, non avrete certo perso i numeri di novembre, febbraio, aprile, maggio e giugno di Cose di Casa. Avete riconosciuto i prodotti di Rossini Illuminazione tra le pagine della rivista? Se vi fossero sfuggiti (per sbaglio, lo sappiamo che ci tenete!), nessun problema: qui in basso potete trovare tutte le pagine che raccontano delle nostre lampade!

Cose di Casa - novembre 2018 Cose di Casa - febbraio 2019 Cose di Casa - aprile 2019 Cose di Casa - maggio 2019 Cose di Casa_citazione Picnic_giugno2019 Cose di Casa_giugno 2019

Siete troppo “smart” per la carta stampata? Cose di Casa è anche online! E anche in questo caso potete trovare degli articoli che parlano di noi ai seguenti link:

_ Ad Euroluce 2019 un’illuminazione sempre più integrata e intelligente
_ Euroluce 2019: da Rossini Illuminazione aria nuova per i 90 anni
_ Rossini Illuminazione presenta la sua prima collezione outdoor ricaricabile

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La nostra primavera su Italian Lighting https://www.rossinigroup.it/blog/la-nostra-primavera-su-italian-lighting/ https://www.rossinigroup.it/blog/la-nostra-primavera-su-italian-lighting/#comments Thu, 04 Jul 2019 08:50:01 +0000 https://www.rossinigroup.it/blog/?p=2130 La primavera ha portato in Rossini Illuminazione tante novità.

In occasione di Euroluce e dei festeggiamenti per il nostro 90° anniversario, abbiamo presentato la collezione di lampade outdoor ricaricabili: IN&OUT. Italian lighting ha voluto dedicare più di un articolo alla nuova collezione e noi ve li riproponiamo di seguito per non perdere nessun dettaglio su questa frizzante novità.

Italian LIghting Pubbliredazionale marzo 2019 Italian lighting ADV marzo 2019 Italian Lighting articolo giugno 2019 Italian lighting ADV giugno 2019 ]]>
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L’invasione degli Smombie https://www.rossinigroup.it/blog/linvasione-degli-smombie/ https://www.rossinigroup.it/blog/linvasione-degli-smombie/#comments Tue, 23 Apr 2019 14:30:30 +0000 https://www.rossinigroup.it/blog/?p=2077 Sapevamo che prima o poi sarebbero arrivati… abbiamo cercato di prepararci all’evenienza, ma è impossibile prevedere lo sviluppo di certi comportamenti umani. Ormai ci siamo, sono intorno a noi! Dappertutto, in ogni luogo, in qualsiasi orario, incuranti dei contesti e delle circostanze. Sono gli “smombie”, ovvero le persone che fissano il telefonino mentre camminano, mentre si spostano sui mezzi, mentre guidano! In realtà questa nuova specie si muove soprattutto a piedi sui marciapiedi, nelle corsie ciclabili, a bordo strada, sugli attraversamenti pedonali e non solo.

Hanno il loro amato oggetto fra le mani e non vedono altro. In un primo momento si potrebbe pensare che stiano ricevendo comunicazioni IMPORTANTISSIME, oppure cercando informazioni dalle quali dipende la vita del cosmo oppure, ancora, comunicando con un’altra specie che vive in un mondo dove non esistono le nostre 3 dimensioni e dove camminare senza mai alzare lo sguardo è segno di concentrazione e intelligenza.

51654259_292910091373620_7426804361889891019_nPoi però, alla vista dei molti contributi video che sui social ridicolizzano pedoni che cadono nelle fontane cittadine, chi scontrano fra loro, che inciampano, che sbattono contro pali e arredi urbani, fino a mettere in pericolo la propria e altrui vita, allora ci si rende conto che questa nuova abitudine non è poi così smart. Capire in che modo questa pratica abbia preso piede è davvero difficile (e adesso ognuno di noi sta pensando “ma lo faccio anch’io?”): forse il logorio della vita moderna? Forse la dipendenza da connessione perpetua? O l’incapacità di stare senza far NULLA per più di cinque minuti, sollecitati come siamo da mille dispositivi di comunicazione, in casa e in ufficio? Forse un po’ di tutto questo. Sta di fatto che il “mal di schermo” porta a posture scorrette, spesso causa malumore, crea problemi ad una vista sempre più stanca ed eccessivamente sollecitata. Tanto è vero che i produttori di lenti sono già corsi ai ripari mettendo in commercio il filtro blu anti-schermo, mentre in cosmetica oggi esistono creme con filtri che difendono dal bagliore dei dispositivi digitali. Ecco quindi un contesto nel quale la luce non è solo qualcosa di positivo, ma diventa parte di nuove modalità di comportamento che i nostri nonni (forse anche i nostri genitori) avrebbero fatto fatica ad immaginare.

Ma esiste una soluzione a quello che sembra essere un problema? In Germania si è pensato di installare sui marciapiedi illuminazioni LED rosse e verdi, ben visibili a quanti camminano con il volto rivolto verso terra; a Bolzano alcuni pali sono stati rivestiti con imbottiture 7459002-3x2-340x227“paratesta” per salvaguardare chi non alza lo sguardo dallo smartphone. Evidentemente il problema esiste ma la soluzione è da cercare a monte, in un contesto sociale ben più complesso da analizzare e tradurre. Non si tratta solo di smartphone e cuffie che isolano dal mondo, ma di una nuova cultura individualista che rischia di sfociare nell’isolamento fisico più totale, con un conseguente modificarsi dei rapporti interpersonali… ma qui, davvero, si rischia di toccare temi che meritano ben altro approccio.

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RossiniPeople. Tiziana una di noi! https://www.rossinigroup.it/blog/rossinipeople-tiziana-una-di-noi/ https://www.rossinigroup.it/blog/rossinipeople-tiziana-una-di-noi/#comments Fri, 20 Oct 2017 13:09:12 +0000 https://rossinigroup.it/blog/?p=1636 Domande a ruota libera… vai Tiziana!

Francesca_ Ricordi il tuo primo giorno di lavoro?

Tiziana_Certo! Era il 1981. Ero stata assunta nella sede di Milano Via Feltre per lavorare al centralino, che allora era ancora il principale mezzo di comunicazione con clienti e fornitori; ricordo che passai l’intera giornata a cercare di capire cosa/come fare… fortunatamente, le colleghe si dimostrarono subito gentili e disponibili.

 

F_Allora ti chiedo un consiglio o un suggerimento da dare a chi, come me, ha appena iniziato a lavorare in azienda.
T_Non posso che raccomandare disponibilità, condivisione e confronto; attraverso la comunicazione continua dimostrare di essere solidale e collaborativa. Solo così si cresce e si fa crescere il gruppo di lavoro.

F_Hai un aneddoto da raccontarci? O un particolare momento che ricordi con simpatia?
T_A dire il vero di momenti piacevoli ne ho vissuti molti e sono legati sia ai colleghi che alla famiglia Rossini. Mi viene da sorridere se penso che sono passati trent’anni da quando mi chiamarono per sostituire momentaneamente un ragazzo impegnato con il servizio militare per poi – da lì a poco – firmare un contratto che sarebbe durato una vita.

F_Nel tempo di cosa ti sei occupata?
T_Come dicevo, all’inizio ero al centralino, poi sono passata in amministrazione e a seguire, per molti anni, mi sono occupata del back-office commerciale.

Tiziana con la famiglia RossiniF_Quali sono gli aspetti più importanti di questa lunga storia lavorativa? Cosa ti mancherà?
T_Ho vissuto molto bene la continuità della gestione familiare, la solidità e l’impiego di energie che si sono sempre sentiti nell’azienda, da parte di tutti; purtroppo sono arrivati anni particolari… e l’impegno ad andare avanti non è bastato per affrontare le difficili condizioni di mercato, che hanno portato ad una riorganizzazione aziendale e ad alcuni inevitabili “tagli”. Certamente mi mancheranno colleghi, clienti, fornitori… e alcuni in modo particolare.

 

F_E domani cosa farai Tiziana?
T_Intanto mi sono iscritta all’Università della terza età. E poi mi riprometto di viaggiare, un desiderio che per mille motivi ho sempre rimandato e che ora sono pronta a realizzare. Credo inizierò da Lisbona.

F_Per chiudere, un’ultima domanda: se fossi una lampada, quale saresti?
T_Fammi pensare… non riesco a scegliere un “modello” particolare, ma sicuramente una lampada luminosissima, che sta bene in ogni ambiente e che rischiara tutto intorno.

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La luce d’ambiente che fa star bene https://www.rossinigroup.it/blog/la-luce-d-ambiente-che-fa-star-bene/ https://www.rossinigroup.it/blog/la-luce-d-ambiente-che-fa-star-bene/#comments Tue, 03 Oct 2017 08:35:31 +0000 https://rossinigroup.it/blog/?p=1619 L’illuminazione nei centri benessere e negli spazi collettivi è un tema che richiede una particolare attenzione progettuale, come sempre accade quando si parla di luce d’ambiente. Le cliniche e le case di riposo si evolvono, rinunciando agli ambienti sterili e anonimi del passato, diventando luoghi di atmosfera in cui soggiornare con più serenità.Per raggiungere questo obiettivo, ovviamente, la luce gioca la sua parte. In queste tipologie di spazi è bene favorire la diffusione di luce naturale, accogliente, avvolgente, meglio se con sottolineature negli spazi di servizio (reception, spogliatoi) e nelle zone più buie (corridoi, passaggi, zone non raggiunte da aperture e finestre). Se il centro benessere basa la sua attività sulla cura della persona, così come i luoghi di ospitalità per anziani e bambini, nei centri per la fisioterapia, nelle strutture paraospedaliere e di assistenza in generale, è ancor più importante considerare la tipologia degli utenti: un target particolarmente sensibile all’accoglienza e all’attenzione, alla cortesia e alla percezione di un ambiente protetto e dedicato (anche inconsciamente). L’aspettativa di clienti, ospiti e famigliari è alta, poiché i temi trattati sono legati alla cura della persona e a situazioni di fragilità più o meno importanti. Ancora una volta quindi, ci troviamo a ribadire come la luce sia chiamata ad assolvere un compito ben al di là della semplice erogazione di un servizio: certo, è importante illuminare, ma è ancora più importante decidere come e PER CHI.

Quad | Plexiform
Quad | Plexiform

In tema Wellness e HealthCare, propone una gamma di profili e prodotti a sistema a LED. Recentemente l’azienda ha curato l’illuminazione per un centro fisioterapico e di cura del corpo in provincia di Cuneo e una residenza per anziani a Saint Vincent, in Val D’Aosta. Per il centro fisioterapico Aequilibrium di Saluzzo sono stati scelti apparecchi con un’illuminazione uniforme e confortevole, prodotti non abbaglianti e a luce indiretta per le sale operative e sopra i lettini da visita (Tesis biemissione). Il volume spigoloso dell’ingresso, invece, è stato sottolineato da un sistema realizzato con il prodotto Quad, con un collegamento elettrico in linea di diversi corpi illuminanti disposti in modo irregolare, secondo il progetto dell’architetto Luca Fornero. Lo stesso prodotto, nella versione a soffitto, è stato riproposto nella palestra, con un’illuminazione diffusa per l’ampia metratura della sala.
Un’altra realizzazione a sistema, con l’apparecchio Dinamica, è stata utilizzata per illuminare i diversi spazi del centro anziani di Saint Vincent, in provincia di Aosta. Una realizzazione su misura, studiata in collaborazione con l’architetto Roberto Rosset, per integrare l’illuminazione d’emergenza nel prodotto, fornito con lunghezze speciali ed un montaggio in linea, perfettamente integrato nella struttura del soffitto a volta in legno.

Recentemente è stata introdotta una nuova gamma di prodotti a tema HealthCare, apparecchi pensati per illuminare gli ambienti dedicati alla cura della persona. Corpi illuminanti per cliniche, studi dentistici, luoghi di cura, spazi nei quali la luce gioca un ruolo fondamentale e deve rispondere ad esigenze e aspettative molto precise e talvolta diverse a seconda degli utenti. Viene introdotto, per questo, anche il tema della luce dinamica, attraverso un dispositivo di regolazione della temperatura degli apparecchi di illuminazione, adatto per le strutture paraospedaliere o nel settore lavorativo.

Synto | Plexiform -HealtCare
Synto | Plexiform -HealtCare

Prodotti come Synto, che permettono di ricreare la luce naturale e di ottenere diversi scenari di illuminazione a seconda del momento della giornata o del periodo dell’anno; negli spazi chiusi di una clinica o di una casa di riposo, avere un prodotto con una luce che rispecchia quella naturale e che permette di modularla durante la giornata è fondamentale per assecondare il paziente nel suo ritmo biologico, seguendo il ciclo circadiano. Al contempo in un ufficio o in ambito lavorativo, la possibilità di variare il colore della luce a seconda dell’andamento della giornata, mantenendo una luce più fredda per stimolare la persona o una luce più calda per conciliare e riposare, può facilitare alcune necessità lavorative. Un obiettivo insieme funzionale ed emotivo, verso un prodotto e un servizio sempre più rivolto e centrato sulla persona e sui suoi bisogni.

Non ultimo, l’impiego della tecnologia Casambi, che permette il controllo e la gestione intelligente dei nostri LED, utilizzando il proprio smartphone, smartwatch o tablet. In questo modo la luce diventa davvero intelligente e interattiva, in una parola: connessa. Condizioni esterne, metereologiche ad esempio, possono condizionare l’illuminazione: con un’interfaccia semplice e intuitiva si possono gestire gli apparecchi (accensione, spegnimento, intensità, colore) e configurare così diversi scenari a seconda dei momenti della giornata e della tipologia di utente, naturalmente senza dimenticare l’aspetto fondamentale del risparmio energetico.

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Mattia Aquila, che come noi interpreta la nostra luce. https://www.rossinigroup.it/blog/mattia-aquila/ https://www.rossinigroup.it/blog/mattia-aquila/#comments Wed, 20 Sep 2017 15:30:37 +0000 https://rossinigroup.it/blog/?p=1570 Mattia Aquila fotografo, qualche dato personale?
Sono un fotografo professionista classe 1986, specializzato in fotografia di design: che si tratti di prodotti, realizzazioni d’interni o architettura, tutto ciò che riguarda il design mi appassiona ed è alla base dei miei lavori fotografici. Il mio lavoro mi porta a viaggiare per tutta Italia ed anche all’estero, permettendomi di vedere posti unici e d’incontrare sempre persone nuove.

FotoMAttia

Quando hai iniziato a occuparti di fotografia e quando hai capito che si trattava di una passione e/o di una professione?
Mi sono interessato alla fotografia sin da bambino, a 6 anni avevo già una piccola polaroid con cui scattavo fotografie e per assecondare questa mia passione, successivamente, ho seguito un percorso di studi artistico culminato nella laurea in Fotografia. Posso quindi affermare di essere tra quei fortunati per cui la professione nasce da una vera e propria passione.

Hai iniziato subito da libero professionista oppure sei stato assistente di studio?
Durante gli anni universitari ho lavorato presso uno studio fotografico bresciano, una volta conseguita la laurea invece ho lavorato nell’editoria di interior design a Brescia e, grazie a questa esperienza, ho consolidato il mio interesse e le mie capacità in quello che poi è diventato il mio ambito di competenza. La scelta della libera professione è venuta da sé proprio perché apriva la strada a nuove opportunità di crescita personale e professionale. Il percorso è stato in salita, ma grazie ad una chiara visione aziendale che all’aspetto fotografico affianca quello commerciale sono riuscito a farmi strada in questo settore puntando sulla soddisfazione e fidelizzazione dei clienti.

C’è un’esperienza professionale che ricordi con particolare soddisfazione?
Sicuramente una delle più grandi soddisfazioni è stata la pubblicazione del primo editoriale sulla rivista AD Italia, una delle più qualificate nel settore. Era un traguardo che mi ero prefissato, ma non immaginavo che sarei riuscito a raggiungerlo così presto e questo mi ha molto emozionato e gratificato al tempo stesso.
AD ITALIA n.434 Ph.Mattia Aquila

Quando e come hai conosciuto RossiniGroup?
Io e la mia collaboratrice abbiamo incontrato Marco ed Elisa Rossini a Euroluce 2015. La mia collaboratrice, Sara Cozzoli, che si occupa di marketing e comunicazione, aveva selezionato in occasione della fiera alcune aziende particolarmente interessanti sulla base della nostra vision e mission e tra queste, appunto, c’erano Rossini e 929 Milano. Abbiamo colto al volo l’opportunità e siamo passati allo stand per mostrare una selezione dei miei lavori e lasciare una cartella di presentazione. Da lì è partito tutto, abbiamo svolto un secondo incontro, stavolta presso la sede RossiniGroup, con Marco Rossini e Nicola Pallotta, responsabile della grafica, e successivamente abbiamo iniziato la collaborazione fotografica.

Qual è il tuo approccio nel fotografare la luce? Lasci che sia lei ad ispirarti o preferisci interpretarla secondo una tua idea? Ma soprattutto, quanto conta la luce in un’immagine?
La luce nella fotografia è fondamentale ancor di più, a mio parere, dell’inquadratura. Nell’interior design lavoro preferibilmente con la luce naturale la quale, sebbene non possa essere gestita o controllata, funge da fonte d’ispirazione dando vita a fotografie d’atmosfera dalle sensazioni uniche. Le fotografie in studio invece prevedono la luce artificiale tramite flash, in questi casi il controllo della luce deve essere ottimale ed è necessario quindi predisporre l’illuminazione secondo schemi studiati per valorizzare i soggetti/oggetti.

Qual è il prodotto di RossiniGroup che ti ha ispirato particolarmente?
La lampada da parete Ben mi ha subito colpito per la rigorosità del design e l’originalità della sovrapposizione delle forme; avendola fotografata nella versione cromo devo ammettere che la finitura mi ha subito ispirato a livello fotografico proprio per le sue proprietà riflettenti. Ho trovato molto interessante anche il Dinamica rasato di Plexiform che con la sua semplicità, linearità e pulizia si presta davvero a molteplici soluzioni dal design sofisticato.

 

Nel tuo lavoro quanto c’è fra improvvisazione, riflessione e condivisione?
Credo che la riflessione sia imprescindibile per la realizzazione di immagini di livello nel settore dell’interior design e dello still-life. E’ importante ponderare le inquadrature non solo sulla base delle competenze tecniche e dell’ispirazione artistica, ma anche di una visione d’insieme che tenga conto della totalità di elementi e caratteristiche. Chiaramente la vena creativa, affinata dall’esperienza, può facilitare e velocizzare il riconoscimento di inquadrature particolarmente riuscite o scorci interessanti.

Domanda di rito: chi sono i tuoi modelli nella fotografia contemporanea, o del passato? Hai uno o più “idoli”?
Candida Hoefer su tutti, per la sua razionale pulizia dell’immagine e la totemicità che le sue fotografie trasmettono.
CANDIDA HOFER

Cosa pensi di questo momento, dove i social invitano (costringono?) ad esprimersi attraverso immagini del privato e non solo? E dove tutti si improvvisano fotografi? Trovi che social come instagram o pinterest o app che permettono di rielaborare foto con lo smartphone sviliscano il lavoro del fotografo o al contrario creino un rinnovato interesse verso la professione?
Ritengo che social networks e immagini abbiano in comune la comunicazione: da sempre le immagini sono state un mezzo di comunicazione e i social networks sono la versione 2.0 della comunicazione odierna. Il fatto dunque che i social networks stessi utilizzino vari linguaggi di comunicazione tra cui, sempre più, anche le immagini non mi stupisce; credo tuttavia che nonostante l’interesse eccessivo e maniacale della società non solo per l’immagine, ma anche per la condivisione, permanga un netto divario tra la professione fotografica e la realizzazione di immagini quotidiane a scopo di condivisione sociale. Innanzitutto le competenze tecniche e di studio alla base di una professione oltre che l’esperienza acquisita in anni sul campo impongono già una separazione, inoltre lo sguardo creativo che spesso distingue i veri professionisti del settore è cosa rara e non di certo imprescindibile per la realizzazione di immagini che attestano le proprie vicende quotidiane. Anche la conoscenza del photo-editing per un professionista è molto avanzata e sebbene siano sempre più presenti applicazioni di editing e filtri ad uso comune sono comunque soluzioni riduttive che si adattano più che bene per scopi social, ma che a livello professionale spesso fanno sorridere. Non credo tuttavia che l’utilizzo di immagini tramite social sia svilente rispetto alla mia professione, li vedo proprio come ambiti separati; altro discorso sarebbe da fare per chi si improvvisa fotografo e cerca di ricavare da un passatempo un guadagno, spesso sono proprio tali soggetti a svilire il mercato.

Qual è il committente ideale, che ti aiuta a dare il meglio? Riesci a coniugare le esigenze del marketing con la tua interpretazione creativa?
Chiaramente ho un stile fotografico che caratterizza a livello creativo i miei lavori e l’approccio artistico/creativo è certamente fondamentale dato che si tratta di realizzare scatti di oggetti o interni di design, tuttavia mi pongo sempre in maniera aperta nei confronti del committente delle immagini. E’ sempre necessario ascoltare le esigenze del cliente non soltanto per le esigenze stesse, che possono dare delle indicazioni preziose su come approntare il lavoro, ma anche perché bisogna tenere conto che il cliente è certamente colui che meglio conosce il suo prodotto o l’interno che ha realizzato e che quindi meglio ne comprende punti di forza e di debolezza ed è in grado di fornire informazioni utili per la riuscita del servizio fotografico. Certo la fiducia e una certa libertà d’azione nello svolgimento del mio lavoro, una volta ascoltate le direttive iniziali, sono per me imprescindibili perché mi consentono di esprimere al meglio le mie qualità e competenze.

In percentuale, quanto conta la post-produzione nel tuo lavoro?
Il photo-editing è certamente indispensabile nel mio lavoro, tuttavia contrariamente a quanto molti pensano non si possono fare i miracoli, dunque è sempre opportuno partire da un’immagine fotografica ben fatta. Probabilmente se dovessi azzardare una percentuale darei un 70% d’importanza al momento dello scatto durante lo shooting ed un 30% alla post-produzione.

Brevissimo questionario libero (tanks to Marcel Proust)

Bianco nero o colore?  Colore
Renzo Piano o Zaha Hadid? Renzo Piano
Libro o film? Film
Film preferito? Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders
E se fosse un libro? L’uccello che girava le viti del mondo di Murakami Haruki
Mare o monti? Mare
Agenda o tablet? Tablet
Ristorante o trattoria? Ristorante
Sport preferiti? Tennis, running e yoga
Caffè o tisana? Caffè
Borsa o zaino? Borsa
Museo che consiglieresti? Metropolitan Museum of Art New York

Un luogo che hai recentemente fotografato e che ti è rimasto nel cuore?
La riserva di Vendicari, caratterizzata da un paesaggio in continua trasformazione: dalla campagna, alla palude e non da ultimo spiaggia e mare.

Cosa ancora non hai fotografato e vorresti fotografare.    
Mi piacerebbe fotografare Chatsworth, dimora storica situata nel Derbyshire.

Come coniughi vita privata e lavorativa dal momento che Sara è tua collaboratrice e compagna?
Non è sempre facile poiché il rischio di portarsi a casa il lavoro e di parlarne sempre e comunque è concreto; anzi, il difficile è ritagliarsi degli spazi di tempo libero. Inoltre anche se ciascuno di noi ha il suo ambito di competenza non sempre si è concordi su come gestire certe situazioni e si possono generare tensioni, tuttavia devo ammettere che siamo entrambi abbastanza consapevoli da non farci influenzare dalle decisioni lavorative nella sfera privata.
C’è però un grande vantaggio che il lavorare a stretto contatto con la propria compagna comporta, ovvero il fatto di passare molto tempo insieme ed essere ambedue partecipi di una stessa realtà condividendo esperienze, nuove conoscenze e anche gestendo le preoccupazioni insieme, alleviando così lo stress e le frustrazioni.

Mattia Aquila

 Mattia e Sara

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Industrial Energy & Relamping https://www.rossinigroup.it/blog/industrial-energy-relamping/ https://www.rossinigroup.it/blog/industrial-energy-relamping/#comments Tue, 05 Sep 2017 09:05:32 +0000 https://rossinigroup.it/blog/?p=1546 Per approfondire un settore progettuale che richiede precisi requisiti tecnici e concetti come: relamping, grandi aree, efficienza energetica, presentiamo due novità di prodotto: Don e Indo.

Don è un proiettore LED per esterno, applicabile a parete e a soffitto, con un robusto corpo in pressofusione di alluminio verniciato e un diffusore in vetro trasparente. Pensato per l’illuminazione di grandi aree, presenta un alto livello di resa luminosa, un design compatto e numerose caratteristiche tecniche: diverse misure e relative potenze, due gradazioni colore (3000K e 4000K), una versione con sensore a raggi infrarossi per rilevare presenze per le potenze da 10W e 30W, con un’interazione movimento fino a 12 metri di distanza, con periodo regolabile tra 5 secondi e 5 minuti. L’alimentatore LED è integrato e sono disponibili giunti di connessione lineare che aumentano il grado di protezione a IP68 e giunti di connessione.

don-rossini

Indo è un apparecchio LED installabile a sospensione a soffitto (la catena non è compresa) e a parete, grazie all’apposita staffa da ordinare a parte come accessorio. La struttura è in pressofusione di alluminio e il diffusore è realizzato in policarbonato. L’ottica ha un’apertura fascio di 90° modificabile a 50°, con un’apposita lente come accessorio. Anche Indo può illuminare aree molto ampie, poiché ha un’alta resa luminosa. Sono disponibili due misure con relative potenze e una gradazione colore di 4000K. I giunti di connessione lineare aumentano il grado di protezione a IP68; disponibili anche giunti di connessione anticondensa.

Risorsa 1@2x-100  Risorsa 2@2x-100  Risorsa 4@2x-100

Ma nel capitolo Industrial troviamo molti altri prodotti rivolti al mondo industriale, dove è necessario elaborare grandi progetti per grandi spazi con prodotti collaudati. I plus imprescindibili? Ottima resa luminosa, efficienza energetica e solidità degli apparecchi, senza dimenticare l’impatto visivo. Fra i più collaudati, ricordiamo Nest, Cool e Pencil, che coniugano molti valori, ideali per applicazioni in spazi produttivi, magazzini, condomini e ovunque servano soluzioni tecniche specifiche e nel rispetto delle normative vigenti.

Partiamo da Nest, un apparecchio LED monoemissione che starebbe bene anche in un sofisticato loft metropolitano, dove le elevate altezze giustificherebbero anche un’emissione luminosa davvero elevata (si sa mai che ve ne innamorate e lo volete installare nel salotto di casa!). Quadrato o rettangolare, è caratterizzato dagli alloggiamenti ottagonali che ospitano i moduli LED. Il corpo è formato da lamiera in acciaio, con schermo in policarbonato trasparente, il tutto fissato con viti a tenuta stagna e caratterizzato da un valore di IK10, necessario in contesti dove la resistenza del prodotto agli urti è un elemento imprescindibile.

Poi abbiamo Cool, altro apparecchio LED monoemissione disponibile in due versioni: fascio stretto a 35° e fascio largo a 90°. L’alto grado di protezione (IP65), consente l’installazione in ambienti esterni e con elevata presenza di polvere e umidità.

Infine ecco Pencil, corpo lineare in lamiera d’acciaio e copertura in PMMA opale a protezione dei LED. Apparecchio LED monoemissione proposto in tre versioni: standard senza riflettore, con riflettore per fascio stretto e con ottica antiriflesso in alluminio a doppia parabolicità, per ottenere un UGR<19, adatto quindi anche in ambienti di lavoro e con presenza di videoterminali.

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