ROSSINiLLUMINA » HOME https://www.rossinigroup.it/blog/ Fri, 31 May 2019 13:53:38 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.1.24 I riflessi del nostro Euroluce https://www.rossinigroup.it/blog/i-riflessi-del-nostro-euroluce/ https://www.rossinigroup.it/blog/i-riflessi-del-nostro-euroluce/#comments Wed, 24 Apr 2019 12:22:44 +0000 https://www.rossinigroup.it/blog/?p=2088 Risultato di mesi di febbrile lavoro, si è conclusa l’edizione 2019 di Euroluce, definita man mano kermesse, evento, design week, fiera, salone, esposizione internazionale… gli addetti ai lavori hanno passato una settimana tosta e a dire il vero anche i milanesi, che ormai sono abituati a questo momento di visibilità mondiale che porta con sé inevitabili disagi negli spostamenti (e non solo). Un’invasione pacifica di designer, creativi, blogger, stylist, architetti, fotografi, agenzie, addetti stampa, giornalisti, cariche istituzionali, studenti, appassionati, semplici curiosi… e poi allestitori, addetti ai catering, montatori; ma soprattutto clienti, imprenditori, investitori, rappresentanti, agenti, rivenditori! Tutto il mondo dell’arredo, dell’illuminazione e del design classico, moderno, di tendenza, sperimentale e commerciale vuole – per forza e per amore – vivere il Salone. https://www.salonemilano.it/

Logo novantesimo anniversario con Remo
Logo del nostro Novantesimo anniversario con Remo decorato da ZA

Quest’anno siamo tornati con il nostro gruppo, dopo un’assenza ragionata per l’edizione 2017 (spiegavamo qui le nostre motivazioni https://www.rossinigroup.it/blog/euroluce-noi-non-ci-saremo-perche/) e l’esperienza è stata del tutto positiva. Lato organizzazione si è trattato di un impegno importante, che ha coinvolto tutti i ruoli dell’azienda e ogni livello di collaborazione interno ed esterno al Gruppo: dall’ideazione sulla carta dei nuovi prodotti ai prototipi, dalle scelte commerciali alla nuova documentazione cartacea e digitale (cataloghi, listini, schede tecniche, riassuntivi, cartelle stampa, etc.), dall’allestimento dello stand fino alla comunicazione del nostro Novantesimo, il tutto declinato sui numerosi strumenti di comunicazione cartacei e digitali che ormai attiviamo quasi quotidianamente, in una serie di appuntamenti attesi da tutto il nostro mondo di relazione. E dopo ogni evento importante, ecco che arriva il momento di fare il punto, perché la domanda che più spesso sentiremo circolare sarà: “com’è andata la fiera?”. Sin da subito, l’impressione è stata che ci fosse più movimento rispetto all’edizione precedente. Il quartiere fieristico di Rho Pero quasi del tutto occupato, tantissima affluenza ben distribuita sui cinque giorni di apertura, tutti i punti di ristoro sempre molto affollati e si sa, questo è un indicatore molto, molto realistico! Ma al di là della battuta, noi possiamo dire di aver registrato un alto tasso di interesse per le nostre novità un generale (dei prodotti presentati ne abbiamo parlato qui https://www.rossinigroup.it/blog/protagonisti-ad-euroluce-2019/) e, se dovessimo comunque stilare una classifica, potremmo mettere sul podio:

La collezione In&Out
La collezione In&Out

sicuramente la collezione di lampade “in&out”, che in virtù della sua ampia offerta e profondità di gamma (4 diverse famiglie, tutte wireless, ricaricabili, per utilizzo indoor e outdoor) ha incuriosito sia addetti ai lavori, tecnici, che pubblico finale. Le più fotografate: Twin e Crystal. La prima grazie alla versatilità delle nostre lampadine decorative vintage che permettono una personalizzazione del prodotto e un’allure molto trendy; la seconda per la preziosità dello schermo microlaserato e la magia del gioco acceso spento (da trasparente lo schermo diventa di un bianco pieno).

La più tecnologica e quindi apprezzata dai tech-curiosi è stata iGloo, con il suo attacco magnetico che consente di ruotare liberamente il corpo lampada e quindi indirizzare il flusso luminoso, con il suo fascio di luce netto e definito e la completezza della famiglia. La più “di design” sicuramente Terrazza Martini, nata dalla mente creativa di Chiaramonte Marin e che incuriosisce per il mix tra l’anima tecnologica a LED interna e la forma classica e senza tempo della sfera, declinata in finiture dal sapore vintage. Ma la verità è che i prodotti erano tanti, in grado di accontentare gusti diversi e per questo hanno riscosso consensi variegati e diffusi.

Twin Crystal iGloo Terrazza Martini
Anche lo stand è piaciuto, forse perché ha voluto andare oltre, proponendo qualcosa in più per concept e creatività con l’allusione alle case di ringhiera a voler celebrare il nostro legame con Milano, insieme con un tram che ha fatto tappa nei momenti più importanti della nostra storia imprenditoriale.
Certo, avevamo fatto le nostre previsioni e anche se Euroluce si è concluso da poco – e può sembrare prematuro parlare di risultati concreti – possiamo dire con malcelata soddisfazione che ogni prodotto si è rivelato all’altezza delle aspettative; magari per ragioni diverse, però lo sforzo di proporre qualcosa di nuovo, piacevole, utile e accessibile è stato ampiamente ripagato un po’ su tutti i modelli proposti. Vorremmo infine fare qualche considerazione sul target del consumatore finale, che ha potuto entrare in fiera nel weekend. Un fattore è emerso chiaramente: il “privato” è sempre più preparato. Arriva con le idee chiare e certamente si lascia consigliare, ma nel frattempo ha già raccolto molte informazioni sulla “sua” necessità di illuminazione. Si rivela sensibile alle tematiche della sostenibilità e del risparmio energetico ed è disposto a fare scelte in quella direzione, purché le ritrovi in prodotti esteticamente risolti. Ha un’opinione e la confronta grazie alle possibilità di conversazione offerte dal web, instaurando a volte un rapporto diretto con noi che produciamo, bypassando i classici intermediari come elettricisti, light designer e negozi specializzati. In poche parole, sembra incline a scelte più ragionate e meno influenzabili dal classico impulso all’acquisto come risposta di un desiderio prima ancora che ad un bisogno. Ecco allora che possiamo parlare di un’evoluzione di tutta la filiera: chi produce, chi distribuisce, chi vende e chi compera, in sostanza è accumunato dal medesimo obiettivo, cioè creare una nuova relazione di fiducia e trasparenza, in un piano orizzontale di comunicazione a doppio senso. Questa – forse – è la vera novità di Euroluce.

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L’invasione degli Smombie https://www.rossinigroup.it/blog/linvasione-degli-smombie/ https://www.rossinigroup.it/blog/linvasione-degli-smombie/#comments Tue, 23 Apr 2019 14:30:30 +0000 https://www.rossinigroup.it/blog/?p=2077 Sapevamo che prima o poi sarebbero arrivati… abbiamo cercato di prepararci all’evenienza, ma è impossibile prevedere lo sviluppo di certi comportamenti umani. Ormai ci siamo, sono intorno a noi! Dappertutto, in ogni luogo, in qualsiasi orario, incuranti dei contesti e delle circostanze. Sono gli “smombie”, ovvero le persone che fissano il telefonino mentre camminano, mentre si spostano sui mezzi, mentre guidano! In realtà questa nuova specie si muove soprattutto a piedi sui marciapiedi, nelle corsie ciclabili, a bordo strada, sugli attraversamenti pedonali e non solo.

Hanno il loro amato oggetto fra le mani e non vedono altro. In un primo momento si potrebbe pensare che stiano ricevendo comunicazioni IMPORTANTISSIME, oppure cercando informazioni dalle quali dipende la vita del cosmo oppure, ancora, comunicando con un’altra specie che vive in un mondo dove non esistono le nostre 3 dimensioni e dove camminare senza mai alzare lo sguardo è segno di concentrazione e intelligenza.

51654259_292910091373620_7426804361889891019_nPoi però, alla vista dei molti contributi video che sui social ridicolizzano pedoni che cadono nelle fontane cittadine, chi scontrano fra loro, che inciampano, che sbattono contro pali e arredi urbani, fino a mettere in pericolo la propria e altrui vita, allora ci si rende conto che questa nuova abitudine non è poi così smart. Capire in che modo questa pratica abbia preso piede è davvero difficile (e adesso ognuno di noi sta pensando “ma lo faccio anch’io?”): forse il logorio della vita moderna? Forse la dipendenza da connessione perpetua? O l’incapacità di stare senza far NULLA per più di cinque minuti, sollecitati come siamo da mille dispositivi di comunicazione, in casa e in ufficio? Forse un po’ di tutto questo. Sta di fatto che il “mal di schermo” porta a posture scorrette, spesso causa malumore, crea problemi ad una vista sempre più stanca ed eccessivamente sollecitata. Tanto è vero che i produttori di lenti sono già corsi ai ripari mettendo in commercio il filtro blu anti-schermo, mentre in cosmetica oggi esistono creme con filtri che difendono dal bagliore dei dispositivi digitali. Ecco quindi un contesto nel quale la luce non è solo qualcosa di positivo, ma diventa parte di nuove modalità di comportamento che i nostri nonni (forse anche i nostri genitori) avrebbero fatto fatica ad immaginare.

Ma esiste una soluzione a quello che sembra essere un problema? In Germania si è pensato di installare sui marciapiedi illuminazioni LED rosse e verdi, ben visibili a quanti camminano con il volto rivolto verso terra; a Bolzano alcuni pali sono stati rivestiti con imbottiture 7459002-3x2-340x227“paratesta” per salvaguardare chi non alza lo sguardo dallo smartphone. Evidentemente il problema esiste ma la soluzione è da cercare a monte, in un contesto sociale ben più complesso da analizzare e tradurre. Non si tratta solo di smartphone e cuffie che isolano dal mondo, ma di una nuova cultura individualista che rischia di sfociare nell’isolamento fisico più totale, con un conseguente modificarsi dei rapporti interpersonali… ma qui, davvero, si rischia di toccare temi che meritano ben altro approccio.

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Novant’anni e un restyling https://www.rossinigroup.it/blog/novantanni-e-un-restyling/ https://www.rossinigroup.it/blog/novantanni-e-un-restyling/#comments Thu, 11 Apr 2019 13:32:36 +0000 https://www.rossinigroup.it/blog/?p=2059 “Per generare rami vigorosi, occorre avere radici profonde e noi, da quasi un secolo, illuminiamo il mondo delle persone.”


Apriamo con una frase che ben rappresenta la nostra mission, coerente con il percorso evolutivo che approda quest’anno nel nostro Novantesimo (1929-2019!). Fra le tante attività che abbiamo voluto organizzare per festeggiare questo importante anniversario, abbiamo pensato di celebrare il nostro storico marchio con un restyling, per sottolineare il passaggio verso una nuova realtà, di gruppo e non solo. Abbiamo optato per una revisione piuttosto importante – che però non ha snaturato la nostra essenza – in linea con la visione a lungo raggio che stiamo adottando nelle politiche commerciali e di immagine. Per molti anni i nostri cataloghi, la nostra modulistica, la nostra “pubblicità” e più recentemente la nostra comunicazione digitale, ha portato la firma di un Rossini composto da un simbolo e dalle lettere disposte su due piani e inclinate, come a voler rappresentare la dinamicità e la forza di un’azienda in costante movimento. Ogni lettera di Rossini, circoscritta da un rettangolo di fondo, appoggiava sulla parola “illuminazione”, con i colori istituzionali del blu e del nero. A completare l’immagine istituzionale, la “R” disegnata come una freccia, o meglio ancora come un nastro che indicava la parola chiave della marca. E, giusto per condividere i termini tecnici, è bene ricordare che il “marchio” è il simbolo che accompagna il “logotipo” (ovvero le lettere che formano il nome dell’azienda) ed insieme formano la Marca, che può anche completarsi di un payoff, cv covvero di una frase (slogan, motto) che chiarisce l’ambito di attività o la mission. Ricordate? KRAFT: cose buone dal mondo.
Ma torniamo al presente: i nuovi linguaggi e i nuovissimi strumenti di comunicazione hanno modificato quelle che fino ad una ventina di anni fa erano le regole intoccabili del Manuale di Corporate Image: strutture rigide, poche varianti consentite, esempi di applicazione limitate al cartaceo. Oggi invece è necessario avere maggior flessibilità, perché un marchio trova applicazioni molto diverse. Un esempio su tutti è costituito dal sito web che, dovendo essere consultato da mobile, deve preferire la massima leggibilità di tutte le informazioni, proprio a partire dal marchio aziendale.

Rossini Group Rossini illuminazione Rossini illuminazione con claim Rossini illuminazione con claim in inglese Marchio Rossini Marchio Rossini

Ecco quindi che nella progettazione grafica/pubblicitaria “moderna”, la sintesi e la chiarezza sono elementi imprescindibili, pur dovendo garantire un corretto livello di caratterizzazione. Come si ottiene il mix ideale quindi? Prima di tutto con la scelta di un font equilibrato fra pieni e vuoti, maiuscole e minuscole, ascendenti, per equilibrare visivamente la struttura finale, che si completa con la nuova “R” inserita al negativo in un disco di colore blu. La lunghezza delle parole interessate (Rossini – Group – Illuminazione) ci ha fatto decidere per un maiuscolo/minuscolo, mantenendo così una certa leggerezza d’insieme e in generale un tono più frendly. È sparita la punta finale della freccia, non perché non ci piacesse ma perché ci siamo resi conto che, ad una prima lettura da parte di chi non ci conosce, poteva ricordare un altro settore di attività. Per sottolineare invece il nostro legame con la luce, ecco che entra in gioco il payoff: la luce nel DNA, anche nella declinazione anglosassone Light on our DNA. Ci prenderemo la libertà di utilizzarlo o meno, forse in alcuni casi anche di cambiarlo… e lo decideremo secondo i vari contesti: istituzionali, promozionali, commerciali. Lo stesso vale per la struttura, che funziona bene sia in linea continua che su due righe. Come dicevamo poc’anzi, flessibilità organizzata!
Una nota infine sulla scelta dei colori istituzionali: dando per scontato (perché verificate sin da subito), che tutte le soluzioni funzionano sia in positivo che in negativo, su fondo bianco e su fondo nero e/o strutturato, abbiamo voluto mantenere nero e blu come colori aziendali fra passato e futuro: il nero come grande classico ed un nuovo blu, più luminoso; come sfondo principale utilizzeremo il bianco, a volte alcune tonalità di grigio, quando serve maggior forza di penetrazione, ancora il nero.
Infine, per concludere il tema a noi molto caro di marchio / logotipo / marca, un ultimo accenno al logo del nostro Novantesimo che ci accompagnerà per tutto il 2019: un numero importante e come tale trattato nelle dimensioni e nella composizione, che si completa con le due date storiche: 1929 e 2019. Un anniversario che poche aziende nel settore dell’illuminazione possono spendere e che a noi fa particolarmente piacere celebrare. Il percorso non è stato sempre facile, tantomeno automatico. Per noi è particolarmente calzante la metafora del viaggio, perché di questo si è trattato: un viaggio iniziato quasi un secolo fa e che oggi è ben lontano dal concludersi… abbiamo in testa nuove tappe, nuovi percorsi e nuovi compagni di viaggio. E allora per chiudere ecco un’altra citazione, questa volta del grande T.S. Eliot: “Non smetteremo di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta”.

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Protagonisti ad Euroluce 2019 https://www.rossinigroup.it/blog/protagonisti-ad-euroluce-2019/ https://www.rossinigroup.it/blog/protagonisti-ad-euroluce-2019/#comments Wed, 03 Apr 2019 15:34:18 +0000 https://www.rossinigroup.it/blog/?p=2034 Protagonisti ad Euroluce 2019: dentro e fuori casa, sempre con noi.

Quest’anno ad Euroluce presenteremo tante novità in linea con la nostra politica, che ci vede sempre impegnati ad arricchire il nostro già corposo catalogo… e poi per festeggiare il nostro Novantesimo anniversario con la novità nella novità, ovvero le collezioni Outdoor portatili e il consolidarsi di linee destinate al Contract. Ecco quindi un accenno, mentre rinnoviamo l’invito a visitare il nostro stand, quest’anno particolarmente creativo.
Leggi l’articolo Alla casa di ringhiera ci si arriva in tram, dove raccontiamo il nostro stand ad Euroluce.

Nuovi modelli entreranno a far parte del catalogo DECO, in uscita nell’edizione integrale a Settembre 2019: collezioni complete in termini di applicazioni (lampade da tavolo, da terra, a parete e a soffitto, a sospensione) e con anime diverse tra loro, ma in linea con i trend di mercato. Dallo stile vintage, con un’ampia presenza delle nuance dell’ottone che dominano attualmente nell’arredo, a prodotti in stile tecno-light contraddistinti da materiali preziosi come il policarbonato trasparente microlaserato o l’utilizzo di ottiche particolari.
Inoltre, ad apparecchi con attacco tradizionale che consentono un’ulteriore personalizzazione da parte dell’utente finale con l’utilizzo delle nostre lampadine vintage e decorative, affianchiamo prodotti con sorgente integrata a LED con ottime performance luminose. Ed ora andiamo a presentare Terrazza Martini, mentre potrete scoprire iGloo, Karaoke, Crystal e Twin… proprio ad Euroluce.

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Terrazza Martini
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Chiaramonte e Marin

Terrazza Martini, design by Chiaramonte Marin
Quale migliore drink di un buon Martini, con annegata nella coppa da cocktail una gustosa oliva? Dalla forma tondeggiante dell’oliva nasce il design di questa lampada, ideata dai designers Chiaramonte e Marin. Composta da un diffusore tondo in vetro soffiato in finitura fumé con un’anima LED al suo interno, realizzata da un cilindro in vetro bianco opaco che diffonde la luce delle schede LED alloggiate in una struttura in alluminio. Proposta in versione da tavolo e a sospensione, con dettagli di chiusura realizzati in ottone satinato.

Abbiamo accennato ai prodotti portatili da esterno, per consentire alla luce di seguirci ovunque: ecco quindi la nostra idea di illuminazione all’aperto o, come si dice fra addetti ai lavori: la collezione OUTDOOR. Una delle cose più divertenti, oltre all’ideazione dei nuovi modelli adatti appunto all’utilizzo in esterno, è stata quella di dare un nome ispirandoci ai temi della bella stagione. Finalmente possiamo passare ore piacevoli in compagnia di amici o semplicemente ritagliarci momenti di relax all’aperto, lasciandoci cullare dalle tiepide ore serali, giusto per lasciarci alle spalle la stagione più fredda.
Ciò non toglie, ovviamente, che queste stesse lampade possano seguirci per tutta la casa, per creare inattesi angoli di luce grazie alla comodità del wireless, o essere anche molto versatili e adatte nell’ambito della ristorazione. Non per niente la brochure che le raccoglie tutte si chiama “In&Out”. Per darvi un assaggio, vi presentiamo Pic-Nic, mentre allo stand troverete anche Siesta, Take Away e Take Away Sound.

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Pic-Nic

Pic-Nic
Lampada da tavolo a LED (2700K), portatile e ricaricabile, ideale per illuminare terrazze e giardini, ma perché no, anche per rallegrare il tuo pic-nic al parco. Una lampada senza fili, che ti segue ovunque tu voglia andare. Struttura in pressofusione di alluminio verniciato con pretrattamento per uso da esterno (grado di protezione IP54). Accensione con interruttore touch e ricarica tramite USB, durata della batteria 9 ore. Disponibile in tre varianti di colore (bianco, antracite e corten) e in due altezze.

Insomma, un Euroluce che avrà molto da raccontare, di nostro. E con la sensazione di avere, oggi come non mai, una luce nel nostro DNA che non vediamo l’ora di condividere con voi.

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Alla casa di ringhiera ci si arriva con il tram https://www.rossinigroup.it/blog/alla-casa-di-ringhiera-ci-si-arriva-con-il-tram/ https://www.rossinigroup.it/blog/alla-casa-di-ringhiera-ci-si-arriva-con-il-tram/#comments Thu, 21 Mar 2019 13:31:25 +0000 https://www.rossinigroup.it/blog/?p=2018 Rossini e Milano, storia di un grande amore nato quasi un secolo fa. Un mondo che si gira in tram, prima riscoprendo le radici, poi respirando tutta la luce del design.

Con il progetto dello stand a Euroluce (firmato dallo studio Lascia la Scia) abbiamo scelto di richiamare le radici, anche fisiche, alle origini del mondo Rossini Illuminazione. Tutto è nato in un’operosa Milano del ’29, una Milano in bianco e nero dove fatica e speranza convivevano nei quartieri più popolati e nelle celebri case di ringhiera che ospitavano famiglie unite dal mutuo soccorso del buon vicinato. Un palcoscenico ricco di personaggi famigliari: i venditori porta a porta di ghiaccio, i primi orientali con stendini di cravatte e foulard, gli addetti allo spegnimento delle lampade a gas, e così via.

Case piccole, lunghi balconi, minuscoli bagni esterni e cortili condivisi dove i più fortunati potevano lasciare la bicicletta, un vero lusso a quei tempi. Sembra impossibile, ma vicino al ponte della Ghisolfa si coltivavano i gigli da vendere al mercato e poco lontano c’era la vera campagna, con le fattorie dove comperare uova e latte appena munto.
E poi naturalmente il Duomo e la Galleria, i quartieri malfamati, le zone d’elite, le gite domenicali con l’abito buono e il caffè al bar come evento eccezionale. Ai ghisa (i vigili della polizia municipale) a Natale si lasciavano i regali ai piedi della pedana dove salivano per dirigere il traffico, perché di traffico, a Milano, ce n’è sempre stato parecchio, anche prima del boom economico degli anni Sessanta. I navigli erano affollati dalle imbarcazioni e sulle chiatte si potevano vedere casse riportanti il marchio A Ufo, cioè Ad usum fabricae: se il materiale era destinato alla costruzione del Duomo, allora non era soggetto al dazio… e questo ha dato origine al detto milanese “a ufo”, ovvero “a scrocco”.

Si potrebbe continuare all’infinito sulla scia nostalgica di una serenità semplice e perduta, ma anche sull’impegno di sbarcare il lunario imparando ad arrangiarsi; per ora invece ci focalizziamo sugli elementi che hanno ispirato pianta e alzato del nostro spazio espositivo ad Euroluce 2019, perché per noi rappresenta un’occasione importante per creare un momento di incontro allargato, con gli addetti ai lavori prima di tutto e con il nostro pubblico in generale. Dunque, abbiamo scelto un’ambientazione che si ispira alla di casa di ringhiera, mentre il tram sarà il nostro simbolico mezzo per fare un giro nel mondo Rossini dal 1929 ad oggi.

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Nelle case di ringhiera si sviluppavano veri e propri universi in miniatura dove la vicinanza rafforzava – nel bene e nel male – i legami. Spesso si sentiva cantare, chiacchierare, alzar la voce… e il concetto di privacy non era proprio considerato fondamentale. Si parla quindi di condivisione, di rapporti personali, di storie intrecciate di generazione in generazione; tutto questo ci è sembrato molto vicino alla nostra storia. A ben vedere, anche nella vita di un marchio ci sono passaggi generazionali, storie di idee e prodotti, persone legate da un minimo-massimo comune denominatore, ci sono rapporti speciali fatti di amicizia e lavoro, ma anche momenti di disaccordo, perché no.

Intorno ad un’idea di cortile si snodano le nicchie espositive che ospitano le famiglie di prodotti; al centro uno spazio di aggregazione ed un allestimento che cita le famose ringhiere con i vasi di fiori, i tavoli e le sedie delle trattorie, sui muri le immagini in bianco e nero degli scorci della città. Come elemento scenografico, la pianta di Milano, già utilizzata come spunto “Made in Milano” nell’ultimo catalogo TECH; poi l’immagine di un tram classico, che ancor oggi rappresenta uno dei mezzi più utilizzati dai milanesi, abituati a muoversi con il trasporto pubblico, che conoscono a memoria in quasi tutte le fermate. In questa pianta si snodano simbolicamente le tappe della nostra storia, una cronaca molto personale che sottolinea i passaggi più importanti e le curiosità, passando per le persone, i prodotti e le novità, alle quali dedicheremo un altro articolo.

Ma ecco cosa ci raccontano le progettiste dello studio Lascia la Scia:

“La nostra idea è nata da una suggestione emersa dagli incontri con l’azienda Rossini illuminazione e da una frase che campeggia sul sito istituzionale ‘Dal 1929 la passione per la luce abita qui’. Abbiamo quindi voluto creare una casa nella quale abita la luce e dove si sviluppa la storia di RossiniGroup, che quest’anno oltre a presentare in fiera i prodotti in collezione, celebra anche l’importante anniversario dei novant’anni. E allora quale miglior elemento per raccontare l’abitare se non la casa? E quale tipologia edilizia è tanto milanese e tradizionale se non la casa di ringhiera? Vogliamo così ricordare il carattere elegante e la spazialità introversa di Milano, celebrando la sua struttura urbana di cortili chiusi e nascosti, tutti da scoprire.
Lo stand si snoda attorno ad un cortile, sul quale affaccia la balconata tipica della casa di ringhiera. Diventa così l’ambientazione perfetta per i prodotti della collezione outdoor e segue un percorso espositivo organizzato per poter proporre con la giusta enfasi le nuove collezioni e al contempo narrare la storia dell’azienda, non solo incentrata sul passato ma proiettata verso il futuro.
Milano è interpretata nel suo contrasto continuo tra artigianato e fabbrica tra innovazione e tradizione, tra materiali tradizionali accostati ad altri tech.
Le tonalità cromatiche di base dello stand e l’uso dei materiali fanno risaltare i volumi espositori dei prodotti: colori diversi per identificare le diverse applicazioni e tipologie delle collezioni in esposizione. Con questo progetto abbiamo voluto trasmettere la solidità di un gruppo italiano, storico all’interno del mercato di riferimento e allo stesso tempo proiettato verso un futuro con sempre maggiore specializzazione e customizzazione del prodotto.”

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Il nostro Novantesimo si legge Nove Punto zero https://www.rossinigroup.it/blog/il-nostro-novantesimo-si-legge-nove-punto-zero/ https://www.rossinigroup.it/blog/il-nostro-novantesimo-si-legge-nove-punto-zero/#comments Tue, 19 Mar 2019 11:25:36 +0000 https://www.rossinigroup.it/blog/?p=2010 1929 + 2019 = 90. Ebbene sì, abbiamo raggiunto un traguardo aziendale davvero importante;
e ora ci domandiamo come – ma soprattutto perché – festeggiarlo.

Iniziamo dal “perché”: partiamo dal significato della parola evento.

/e·vèn·to/
sostantivo maschile

  1. 1.

Fatto o avvenimento che già si è verificato o che può verificarsi, di solito determinante nei confronti di una situazione oggettiva o soggettiva: giudicare dagli e.; aspettare gli e.; sfidare gli e., affrontare con grande coraggio pericoli e avversità; e. memorabile, fatto o avvenimento di grandissima importanza, degno di essere ricordato.
Nel nostro caso la definizione più calzante è la “e”: avvenimento di grandissima importanza, degno di essere ricordato.

Otello Rossini
Otello Rossini

Naturalmente per tutti noi i novant’anni dell’azienda racchiudono tanta storia, soprattutto famigliare, e tanta luce. Una luce che ha illuminato quasi un secolo di fatti, di luoghi e di persone che in modi e tempi diversi hanno contribuito a creare la Rossini (Illuminazione) che conosciamo oggi.

Perché festeggiare dunque? Prima di tutto per un riconoscimento verso chi per primo ha creduto in un’idea di lavoro proprio, portandolo avanti nonostante tutto, guerra compresa. Grazie allora a Otello Rossini, che il 4 ottobre del ’29 si trasferisce dal Veneto nel capoluogo lombardo e inizia un piccolo commercio che nel giro di pochi anni diventa un negozio in via Melzo, con i primi lampadari artistici di Murano.

Grazie a Eugenio Rossini, che con il cugino Angelo raccoglie l’eredità e dà nuovo impulso alla “ditta”, facendola crescere negli spazi, nei prodotti e nei numeri prima di lasciare la direzione a Ruggero Rossini, figlio di Angelo. E a seguire ecco le nuove generazioni… ma di questo parleremo più avanti.

La spinta a celebrare questo avvenimento proviene da tanti altri perché. Ad esempio, vorremmo leggere il Novantesimo come un punto di partenza e non come traguardo alla fine della gara… sarebbe scontato e limiterebbe i progetti, i sogni, le idee che ancora ci muovono. Vediamo il concetto di Novantesimo spostarsi ad un altro livello, non solo come pezzo di storia museale ma come spinta ad aggiornamento totale e continuo. Se volessimo parlare di quale risultato hanno prodotto tanti anni di attività e l’avvicendarsi di tre generazioni in mercati sempre più particolari, potremmo utilizzare questo termine: consapevolezza.

La consapevolezza, un altro perché importante: tutta la storia pazientemente costruita, tessera dopo tessera, oggi porta ad una visione più chiara e condivisa; le idee sono più nette, la visione più ampia, le scelte – anche se non sempre vincenti – tutte utili ad andare avanti, imparando da ogni lezione. Lo sa bene chi c’è oggi al timone del Gruppo: Elisa, Dario e Marco, un sorprendente caso di suddivisione di ruoli e competenze tra fratelli e un’età media che qualche volta ha sorpreso l’interlocutore: “non immaginavo foste così giovani”. Anche grazie a loro, oggi il Gruppo è fortemente calato nella realtà di mercato, senza però dimenticare radici che ancora si sentono, per fortuna. Sono proprio queste radici che fanno pensare al Novantesimo come ad uno spartiacque fra gli anni dedicati alla “messa a punto” di un organismo anche complesso ed oggi, dove ogni pedina è collocata in maniera – quasi – perfetta.

Bene, stabilito che questo Novantesimo deve essere dinamico, mai autocelebrativo, rivolto a tutto il nostro mondo e denso di significati, come battezzarlo ufficialmente? Cosa ricorda il numero 90? Tantissime cose! Lo ritroviamo nel lotto e nell’astronomia, nella matematica e nella chimica, nel divertimento e nello sport… il 90 c’è sempre e ha un significato preciso. Poi però abbiamo pensato al rilascio continuo di aggiornamenti in ambito digitale e il “Nove Punto Zero” ci è sembrato ben rappresentare il collegamento con la ricerca, la tecnologia, il futuro. Da numero statico a numero dinamico destinato a mutare, di pari passo con il marchio Rossini e tutto ciò che rappresenta.

Azienda Rossini
Azienda Rossini

Come applicare quindi il concetto 9.0 alle attività dell’anno/anniversario? Con un progetto visivo che ci accompagnerà per tutto il 2019 negli eventi istituzionali, come Euroluce, e nella comunicazione social e commerciale interna ed esterna. Per prima cosa abbiamo voluto dedicare un marchio speciale all’anniversario, che potesse connotare un po’ tutto attraverso i numeri delle date. Poi abbiamo disegnato, non senza fatica data la mole di materiale, un percorso composto da tante tessere che (non necessariamente in ordine cronologico perché ci si dilungherebbe forse troppo), alla fine daranno un quadro dei momenti salienti a beneficio di chi è un po’ curioso e vuole conoscere non solo i fatti ma anche qualche aneddoto e qualche curiosità.

Sui canali social, per esempio, rilasceremo una tessera dopo l’altra fino ad arrivare alla data finale che culminerà in una festa autunnale vera e propria, un’occasione per ritrovarci fra colleghi, amici, clienti e fornitori, partner e – perché no – anche con qualcuno della (stimolante) concorrenza. Sul nostro sito ci sarà una sezione dedicata, dove man mano andremmo a comporre tutte le tappe del viaggio nel mondo Rossini, con il fil rouge della “milanesità”, perché Milano è stata ed è tutt’ora la città di riferimento per la famiglia e l’impresa Rossini che, pur non dimenticando le origini, nella metropoli lombarda ha trovato le idee e i ritmi giusti per crescere. Il nostro mezzo di trasporto in questo metaforico viaggio? Il classico tram ovviamente! Perché ha saputo attraversare indenne quasi un secolo di binari, al ritmo dell’inconfondibile scampanellio.

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Profuma ancora d’inchiostro il nuovissimo catalogo TECH Rossini Illuminazione https://www.rossinigroup.it/blog/profuma-ancora-dinchiostro-il-nuovissimo-catalogo-tech-rossini-illuminazione/ https://www.rossinigroup.it/blog/profuma-ancora-dinchiostro-il-nuovissimo-catalogo-tech-rossini-illuminazione/#comments Fri, 07 Dec 2018 15:02:08 +0000 https://rossinigroup.it/blog/?p=1978 Se avete avuto modo di leggere il precedente articolo sulla produzione di un nuovo catalogo Rossini Illuminazione, siete già un pochino a conoscenza del lavoro “nascosto” fra le pagine di una nuova pubblicazione. Abbiamo parlato di impegno, passione, organizzazione ed esperienza, tutti elementi che un catalogo prodotti deve raccontare dalle proprie pagine. Ma certamente le lampade in tutte le loro declinazioni sono sempre l’ingrediente fondamentale, e ora vi raccontiamo come abbiamo pensato. Intanto ricordiamo che la produzione Rossini Illuminazione è suddivisa nei due cataloghi DECO e TECH, cioè due modi di plasmare e raccontare la luce accomunati dall’expertise di un marchio specialista nella progettazione di sistemi di illuminazione ad hoc. Un ricco patrimonio di idee – da cui emerge l’attenta ricerca di stile e tecnologia – dedicato sia al consumatore finale, sia ai professionisti come progettisti, illuminotecnici, installatori e general contractor.

Il concept si basa sul voler dare ad ogni spazio la luce giusta attraverso un’ampia gamma di nuovi prodotti (tecnici in questo caso, visto che parliamo del nuovo volume TECH 2019) che seguono il continuo aggiornamento della tecnologia LED. Il risultato è un catalogo che rappresenta un’offerta attualissima con alti standard tecnico-qualitativi, per uno strumento utile al progettista, all’installatore ma anche fruibile dal consumatore finale.

New e Restyle Destinazioni d'uso Guida alla lettura

I prodotti sono contrassegnati dal marchio NEW quando rappresentano una novità assoluta, e con il marchio RESTYLE quando sono arricchiti di un ampliamento di gamma o da revisioni tecniche ed estetiche. Una parte importante è dedicata alle innovazioni tecnologiche legate al controllo della luce, elementi oggi imprescindibili quando si parla di “luce su misura”. Apparecchi dimmerabili, DALI o con controllo tramite App Casambi, per una luce davvero calibrata sulle esigenze del suo fruitore.

Infine il concetto della destinazione d’uso. Il prodotto non viene più definito solo a partire dalla sua applicazione (un apparecchio ad incasso, da parete o da soffitto, un binario o un sistema a tesata, da interno o da esterno), ma anche dall’area di utilizzo. Ecco perché abbiamo inserito 9 simboli, che identificano i principali ambienti in cui potete collocare i nostri prodotti.

Troveremo quindi corpi illuminanti ad alto contenuto tecnico, come proiettori a binario e incassi per il canale retail, per spazi espositivi, museali e sacri; incassi e sistemi a sospensione con l’abbagliamento controllato per il mondo office; proiettori e prodotti stagni rivolti al settore industrial, ma adatti anche ad installazione in ampie aree comuni, spazi produttivi e magazzini. Senza dimenticare il mondo residential con apparecchi a parete, plafone, sospensione e incasso dalle linee moderne e dall’ottima resa luminosa, per utilizzo sia indoor che outdoor. Alcuni apparecchi adatti anche alle aree urbane, con un’elevata resistenza agli urti e un alto grado di protezione agli agenti atmosferici. E, non da ultimo, prodotti pensati per il canale hospitality: spazi interni o esterni di un bar, un ristorante o un hotel.

Destinazioni d'uso

 

Sempre a proposito di marchi, ecco il nostro Made in Milano

 

made in milano

 

Dalla piccola bottega di via Melzo, all’ampia azienda di via Kennedy nell’hinterland milanese. Il passo sembra breve, eppure sono passati quasi 90 anni. L’amore per Milano e la presenza sul territorio milanese hanno sempre contraddistinto la nostra storia. Oggi lo raccontiamo anche con un logo, che vuole evidenziare l’italianità dei nostri prodotti. Prodotti interamente concepiti, pensati, realizzati ed assemblati in Italia, per un’offerta di qualità con una tradizione quasi secolare che poche aziende possono vantare.

Immagine storica 1 Immagine storica 2

E ora il passaggio di chiusura, con una riflessione accompagnata da un sorriso: chi poteva immaginare che un “semplice” catalogo racchiudesse tanto? Non è il primo, non sarà l’ultimo. Ma un punto fermo c’è: per generare rami vigorosi occorre avere radici profonde, e noi, da quasi un secolo, illuminiamo il mondo delle persone.

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È vero che i cataloghi nascono sotto una lampada? https://www.rossinigroup.it/blog/e-vero-che-i-cataloghi-nascono-sotto-una-lampada/ https://www.rossinigroup.it/blog/e-vero-che-i-cataloghi-nascono-sotto-una-lampada/#comments Thu, 25 Oct 2018 15:31:16 +0000 https://rossinigroup.it/blog/?p=1953 Una volta stampato, quando fa bella mostra di sé sul bancone del distributore o nella libreria di un progettista un catalogo nuovo è soprattutto qualcosa di finito, di completo. Se ben fatto, quando lo consulti lo trovi organizzato, solido, semplice da utilizzare. Ed è così che deve essere: uno strumento di lavoro a supporto di chi deve scegliere un tipo di illuminazione, i relativi prodotti, le caratteristiche tecniche e di utilizzo. Tutto all’apparenza molto semplice. In realtà, “produrre” un nuovo catalogo è un lavoro tosto. Anche appassionante, a volte divertente ma – davvero – non facile, perché non si tratta solo di mandarlo in stampa.

Copertina Catalogo Tech19 Rossini Illuminazione
La copertina del nuovo catalogo TECH19

Prendiamo l’ultima edizione del catalogo TECH: adesso che è stampata e profuma di inchiostro fresco tutto ok (al massimo ci accorgeremo di qualche piccolo refuso, sfuggito anche alla lettura più attenta), ma se pensiamo ad esempio a tutte le persone che ha coinvolto, si capisce che si tratta di un progetto notevole. Chi ci ha lavorato? Prima di tutto la direzione commerciale in stretto contatto con il reparto marketing e acquisti, poi i designer e l’ufficio tecnico, il fotografo e i grafici, lo stampatore. Ecco da dove si comincia: bisogna analizzare i dati di vendita, capire quali prodotti modificare, ampliare nelle loro finiture e modelli, togliere dalla gamma o, ancora più difficile, creare ex-novo… insomma rispondere ai segnali di mercato, alle richieste che spesso sono complesse, variabili da piazza a piazza. Nell’illuminazione, i modelli da proporre sono moltissimi, soprattutto se parliamo di un’azienda generalista come Rossini illuminazione che fa dell’ampiezza di gamma uno dei suoi punti di forza. Le categorie racchiuse nel catalogo TECH19 sono tante: LED, apparecchi a parete, plafone, sospensione e incasso, faretti, plafoniere, lampade e lampadari, sistemi e profili componibili, binari, tesata, lampade da tavolo e da terra, da ufficio, illuminazione per l’esterno, per il medicale, per il contract e via dicendo. E ogni prodotto, a sua volta, come minimo si declina in diverse dimensioni, finiture e colori, o anche con differenti fonti luminose (attacco tradizionale o con sorgente LED integrata?). Va da sé che organizzare migliaia di referenze in uno stampato facile da consultare e chiaro nelle informazioni richiede una notevole esperienza, mentre al tempo stesso si pensa a chi lo consulterà, sia come addetto ai lavori (elettricista, grossista, progettista, architetto), sia come consumatore finale.

L’elenco dei prodotti cambia spesso, stagione dopo stagione, così come cambiano i servizi pre-post vendita. Magari uno stampato Preview anticipa il catalogo generale, come è accaduto con il volume di giugno che anticipava le novità tecniche, o la brochure con i profili in alluminio e strip LED, che oggi sono personalizzabili al centimetro in 16 diversi tipi. Ecco, il catalogo generale approfondirà anche questi argomenti, dando seguito ad un primo livello di informazione: ciò significa essere costantemente “sul pezzo” nell’informare i clienti.

Ma torniamo alla produzione del catalogo: una volta terminato il difficile lavoro di selezione dei prodotti da presentare, si passa alla fase fotografica. Bisogna provvedere alla produzione del materiale fotografico per le nuove lampade e aggiornare le foto dei prodotti riproposti con nuove immagini tecniche ma anche con il reportage delle realizzazioni, che raccontano dove e come quel tal modello è stato utilizzato. Si tratta quindi di gestire e archiviare migliaia di file, non solo fotografici, ma anche di testo (italiano e inglese) che serviranno all’ufficio grafico per provvedere finalmente all’impaginazione. Al primo menabò* ne seguiranno molti altri, con correzioni di vario tipo: si ottimizzano i colori delle immagini fotografiche e dei campioni colore, se necessario si perfezionano con la post produzione, si apportano le correzioni ai testi e alle schede tecniche, si decide la sequenza delle pagine – che cambierà un sacco di volte insieme all’indice – prima di diventare definitiva. L’indice… diciamo pure “gli indici” che insieme alla parte introduttiva costituiscono un lavoro di impaginazione e di copy quasi a sé stante. Se poi l’indice è in una versione evoluta, perché fornisce tutta una serie di informazioni già nella classificazione, potete immaginare che impegno richiede.

Prove di stampa catalogo TECH19
Prove di fotolito (fase di pre-stampa) del catalogo TECH19

Il numero di pagine complessivo deve essere sempre un multiplo di 4, altrimenti non sarà possibile rilegare correttamente lo stampato. L’ultimo passaggio prima della macchina tipografica è la produzione di una copia-prototipo, detta “ciano” dal colore azzurro che presentava prima dell’avvento del digitale. Quando la “ciano” è approvata con un bel timbro che recita “visto – si stampi”, si mette in macchina il lavoro. Nella fase di stampa, foglio dopo foglio bisognerà controllare il risultato finale, accertandosi che la carta risponda al meglio agli inchiostri, perché può risentire anche del clima secco oppure umido. I fogli stampati si lasciano asciugare e poi si mandano in confezione per essere tagliati e rilegati con speciali cuciture sul dorso. Che emozione quando il nuovo catalogo arriva in consegna! Ma la sorpresa più grande è essere riusciti a stare nei tempi previsti.

Ecco tutto ciò che nasconde un catalogo Rossini Illuminazione o Plexiform: tanta passione, tanto impegno e naturalmente… tanta luce! A proposito, rimanete accesi, a breve un altro articolo per approfondire il nuovissimo catalogo TECH19 di Rossini Illuminazione!

*un termine utilizzato dai grafici e dai tipografi per indicare una bozza cartacea, deriva da “menare il bue”, ovvero fornire una direzione allo stampatore

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Rossini illumina lo storico Castello di Fiumefreddo https://www.rossinigroup.it/blog/rossini-illumina-lo-storico-castello-di-fiumefreddo/ https://www.rossinigroup.it/blog/rossini-illumina-lo-storico-castello-di-fiumefreddo/#comments Sun, 22 Jul 2018 12:00:35 +0000 https://rossinigroup.it/blog/?p=1917 Il suggestivo Castello della Valle di Fiumefreddo Bruzio è situato a picco su uno sperone roccioso, nel versante sud-est del centro storico della cittadina calabrese. Fu eretto nel 1190 per volontà di Simone da Mamistra, che volle ampliare una pre-esistente torre longobarda. Nel corso dei secoli cambiò spesso proprietà fra le famiglie nobili finché nel 1535, su ordine di Fernando de Alarcon, vicerè di Calabria e marchese della Valle, venne “abbellito” secondo il gusto dell’epoca con torri e muri di cinta, prendendo il nome di Castello della Valle. In uso fino al 1807, il 12 febbraio fu bombardato e distrutto dalle truppe del colonnello Berthelot, in risposta alla rivolta napoletana anti francese.

indexAttualmente alcune parti sono state ristrutturate, valorizzando gli affreschi del 1996 di Salvatore Fiume.

Durante una delle ultime attività di ristrutturazione Rossini Illuminazione ha contribuito con la fornitura di Falcon, il proiettore LED da esterno con corpo in pressofusione di alluminio, verniciato con polveri poliestere ad elevata resistenza ai raggi ultravioletti e alla corrosione. Il prodotto è minimal e dal design pulito, con linee e forme che ben si adattano al contesto storico. Falcon è stato inserito in una sala congressi e nelle aree di passaggio, dove domina un soffitto a volta in pietra antica. Il LED di potenza di Falcon esalta la matericità della pietra e con i suoi 36W a luce indiretta consente un illuminamento pieno che scandisce perfettamente il percorso.

index3

Progetto                    Castello di Fiumefreddo
Città                            Fiumefreddo Bruzio (CS)
Anno                           2016

La scheda tecnica di Falcon:

20081-16-AN-600x600

. LAMPADA A LED 16X1W

. Codice prodotto 20081-16-AN

. pag 404 del catalogo Rossini Illuminazione TECH

Proiettore a LED da esterno con corpo in pressofusione di alluminio, verniciato con polveri poliestere ad elevata resistenza ai raggi ultravioletti ealla corrosione. Diffusore in vetro temperato. Direzionabile, applicabile a parete o plafone. Alimentatore LED integrato.

Altezza                         162 mm


Larghezza                    155 mm


Lunghezza                    155 mm


Potenza                           16 W


Attacco                             LED


IP                                        65


Classe isolamento       I


Superficie                        Infiammabile


Colore                                Antracite


Peso                                    2 Kg


Flusso                                 1440 lm


Temperatura colore     4000 K


Fascio                                 49

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PREVIEW TECH 18, le scatole della luce https://www.rossinigroup.it/blog/preview-tech-18-le-scatole-della-luce/ https://www.rossinigroup.it/blog/preview-tech-18-le-scatole-della-luce/#comments Wed, 20 Jun 2018 15:00:58 +0000 https://rossinigroup.it/blog/?p=1895 Il mondo Rossini Illuminazione è sempre in movimento e il modo migliore per raccontalo al nostro mercato è quello di pubblicare sempre più spesso anteprime e news. Oggi è protagonista il capitolo TECH, con una brochure – ma che diciamo una brochure, un volume! – dedicata ai prodotti tecnici LED che anticipa l’uscita del catalogo generale, previsto per l’autunno di quest’anno.

Proiettore LED ad alta efficienza da binario orientabile su due assi
MAAR – Proiettore LED ad alta efficienza da binario orientabile su due assi

Abbiamo sentito l’esigenza di dare ancora più spazio alla luce tecnica e alla tecnologia LED, perché abbiamo registrato un sensibile cambiamento sul tema dell’illuminazione da parte di tutto il settore. Dai progettisti agli installatori, dai distributori fino ai consumatori finali… tutti chiedono una luce su misura, che sappia anche andare oltre il ruolo di oggetto che arreda. Certamente il design è sempre fattore determinante, ma la possibilità di scegliere il modo di illuminare in relazione all’ambiente è ormai un’esigenza consapevole.

Il nostro catalogo TECH, già ampiamente diffuso e composto da 2200 articoli, è la base di partenza per individuare nuovi contenuti di servizio, anticipati appunto dalla brochure PREVIEW TECH 18: prima di tutto la suddivisione in 5 “scatole” che suddividono i nuovi items per destinazione d’uso. Ciò facilita la consultazione e la selezione rispetto all’esigenza progettuale e di utilizzo. Come risultato di un’attenta analisi delle abitudini all’acquisto e delle esigenze estetico-funzionali registrate dai nostri distributori, abbiamo individuato 5 macro aree:

. Retail

. Office

. Industrial

. Residential indoor

. Residential outdoor

DINARIO LED - Apparecchio stagno LED  applicabile a parete o soffitto
DINARIO LED – Apparecchio stagno LED applicabile a parete o soffitto

In generale, si tratta di una vasta gamma di prodotti destinati a vari canali, con un ottimo rapporto qualtà-prezzo (con valori spesso concorrenziali), ma soprattutto disponibili a magazzino, quindi ideali per chiudere progetti in corso e per avere disponibilità immediata anche nel periodo estivo, soprattutto per quella cantieristica che “non va in vacanza”.

Il comune denominatore rimane la flessibilità d’impiego di sistemi ed elementi singoli, ma con la nostra esperienza nel settore LED possiamo suggerire la scelta di un faretto rispetto ad un altro, di un binario rispetto ad un incasso proprio nella fase più importante, la progettazione. Ogni ambiente presenta infatti caratteristiche precise: l’esposizione alla luce, le dimensioni, la suddivisione degli spazi, la funzionalità al quale è destinato, la fruizione di chi lo vive. Molto cambia fra spazio di lavoro e area produttiva, fra indoor e outdoor, fra spazio domestico e superficie commerciale e noi lo sappiamo bene.

Ecco perché nel RETAIL troviamo faretti e proiettori a binario e a incasso; nell’OFFICE illuminazione ad incasso e sistemi a sospensione con abbagliamento controllato; nell’INDUSTRIAL proponiamo proiettori e lampade a tenuta stagna. Per il RESIDENTIAL consigliamo plafoni, lampade a parete, illuminazione ad incasso e a sospensione, apparecchi luminosi regolabili, faretti per interno e lampade da esterno. E in ogni prodotto, il LED è componente determinante, perché puntualmente segna l’evoluzione tecnica verso standard qualitativi sempre più alti e performance sempre più interessanti; come ad esempio le tecnologie legate al controllo della luce attraverso prodotti e alimentatori dimmerabili, DALI e con controllo tramite APP Casambi. Un ulteriore elemento per poter personalizzare la luce e calibrarla sulle esigenze del cliente.

In tema RELAMPING – più che mai attuale in ambito pubblico – ma particolarmente sentito anche nel privato per ovvie ragioni di risparmio e ottimizzazione, è possibile sostituire integralmente prodotti tradizionali con prodotti a LED, ma anche intervenire sulla sola fonte luminosa, ad esempio utilizzando il COB Led che va ad inserirsi negli incassi con attacco GU10.

Tutte le informazioni tecniche e di utilizzo sono comunque raccolte nelle tabelle a catalogo, dove insieme alle curve fotometriche si evidenziano:

. grado di protezione IP

. grado di IK

. durata del LED

. modalità di garanzia

. etichetta energetica

. sistema di controllo della luminosità

. flusso

. temperatura luce

IKU - Apparecchio LED per interno a sospensione a luce diretta diffusa
IKU – Apparecchio LED per interno a sospensione a luce diretta diffusa

Chiudiamo in bellezza con un ultimo tema che ci sta particolarmente a cuore: molti dei prodotti proposti nella PREVIEW TECH 18 sono concepiti, realizzati e assemblati in Italia, per la precisione a Milano. Un’ulteriore testimonianza della nostra storia imprenditoriale nel settore illuminotecnico, che a breve compirà i suoi primi novant’anni. Come dire: un marchio nel quale convivono l’esperienza di un grande saggio e l’entusiasmo di una mente giovane e dinamica. Anche questo è Rossini Group, un grande albero con salde radici, che protende i propri rami verso un futuro… luminoso più che mai.

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